Shen Yun a Milano, agli Arcimboldi è tutto esaurito

Tornano a Milano le maestose danze acrobatiche dell’antica Cina: la prima compagnia al mondo di danza classica cinese, Shen Yun Performing Arts, si esibisce in Italia in un triplo appuntamento: l’11 il 12 e il 13 marzo 2017 al Teatro degli Arcimboldi; ed è tutto esaurito.

La compagnia, indipendente e di base a New York, ha fatto registrare il tutto esaurito per le giornate di sabato 11 e domenica 12 marzo. In rapido esaurimento sono anche i biglietti per lunedì 13 marzo. Con Milano come unica tappa italiana, si apre il tour europeo di Shen Yun, che ogni anno propone uno spettacolo nuovo e originale, riempiendo i più prestigiosi teatri del mondo.

Shen Yun, letteralmente ‘la bellezza degli esseri divini che danzano’, è senz’altro lo ‘spettacolo del millennio’, e assistervi significa essere testimoni di un «fenomeno culturale» (per usare le parole del Los Angeles Times) che sta riscrivendo la storia dell’arte performativa.

Tutto, dalle danze alle musiche, dal canto alla scenografia, rasenta la perfezione. E, nonostante ognuno di questi elementi presenti in Shen Yun, porti lo spettatore a rivivere l’antica cultura millenaria della Cina, l’innovazione è una delle caratteristiche principali degli spettacoli di Shen Yun: ad esempio, nessuno in passato ha mai raccolto in una stessa orchestra strumenti appartenenti a due tradizioni musicali opposte, occidentale e orientale. Il risultato è una musica d’alto spessore acustico, e sublime al punto da sembrare provenire da un’altra dimensione.

Lo sfondo digitale alle spalle del palco (anch’esso ‘inventato’ da Shen Yun) si sposa e si muove in perfetta sincronia con i ballerini sulla scena e i loro leggiadri costumi dai colori smaglianti. L’autentica danza classica cinese risulta di genere acrobatico perché affonda le sue origini nelle arti marziali cinesi.
Quello che i ballerini con la loro virilità, e le ballerine con la loro grazia, raccontano tramite queste danze e movimenti, sono le eterne storie e leggende dell’antica Cina, tutte improntate a una morale e una saggezza divine. Valori di cui il mondo, obiettivamente, oggi ha più che mai bisogno.

Ma tutto quello a cui assistiamo risulta nuovo ai nostri occhi soprattutto perché finora non avevamo semplicemente avuto la possibilità di conoscerlo, o magari sapevamo della sua esistenza solo per sentito dire. La bellezza del patrimonio artistico e culturale cinese è stata infatti, negli ultimi 70 anni, quasi annientata dal Partito Comunista Cinese. Questo perché il sistema di governo, assolutista e ateista, del regime è in netto contrasto con l’originaria cultura divina della terra in cui si è instaurato.

Shen Yun svolge allora anche la funzione di un ponte che, collegando il passato e il presente (e facendo il tutto esaurito nei principali teatri del mondo), elude la censura del regime e restituisce all’umanità la vera immagine della Cina.

Epoch Times è fra i media partner di Shen Yun Performing Arts

 
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