Obama sceglie carne senza antibiotici per la Casa Bianca

Carne senza antobiotici alle mense del governo federale degli Usa: il Presidente degli Stati Uniti ha firmato un protocollo per concedere questo diritto di scelta, dopo che il 2 giugno la Casa Bianca ha convocato in una conferenza aziende alimentari, marche di supermercati e funzionari della sanità statunitensi per proporre la riduzione dell’uso di antibiotici nell’allevamento.

L’Europa continua ad essere più restrittiva degli Usa sull’uso di antibiotici, ormoni e altri medicinali nell’allevamento di bestiame. Chi vuole impedire l’entrata nel mercato europeo dei prodotti alimentari statunitensi si preoccupa per il possibile accordo transatlantico di liberalizzazione economica (Ttip), per il rischio di trovarsi nel piatto prodotti Ogm e carni cariche di medicinali e ormoni se, come è succeso di recente a Bruxelles, continuano a essere bocciati gli emendamenti come quelli proposti dai cinque eurodeputati stranieri Marc Tarabella, Eric Andrieu, Jean-Paul Denanot, Maria Noichl e Paul Brannen, che hanno chiesto di  «garantire che l’accordo e i meccanismi che esso (il Ttip) introdurrebbe non possano favorire l’autorizzazione di pratiche volte a ridurre i costi di produzione che potrebbero avere un effetto negativo sulla salute dei consumatori e degli agricoltori o sull’ambiente», come ha riportato Il Fatto 24 ore.

Intanto anche il gestore della cucina della Casa Bianca, la Presidential Food Service – che serve il Presidente Barack Obama e la sua famiglia – si impegnerà ad usare carni di animali allevati senza antibiotici o ormoni della crescita, secondo quanto ha annunciato la Casa Bianca.

Infatti, l’utilizzo diffuso degli antibiotici da parte delle industrie della carne, per prevenire le malattie e aumentare la crescita degli animali, preoccupa anche gli esperti di salute pubblica statunitense, per quel che riguarda la resistenza umana agli antibiotici: se si abusa nell’usarli, le medicine perdono la loro efficacia nell’inibire o distruggere i batteri.

Il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie statunitense stima che i batteri resistenti agli antibiotici sono la causa delle malattie di due milioni di persone e provocano ogni anno la morte di 23 mila persone per cause legate ad infezioni batteriche.

Obama ha affrontato per la prima volta il problema nel settembre dello scorso anno: ha firmato l’ordine esecutivo per stabilire una task force governativa al fine di monitorare la resistenza agli antibiotici e sviluppare dei metodi per contrastarla nei settori della sanità pubblica e dell’agricoltura.

Nel protocollo di intesa di martedì 2 giugno, Obama ha espresso il desiderio della sua amministrazione di incoraggiare quei produttori che allevano animali senza antibiotici, dando loro la preferenza nei contratti per la fornitura degli alimenti per la mensa federale. Le agenzie federali attueranno un piano per stringere dei contratti con questi produttori entro il 2020.

Una serie di allevatori di pollame, tra cui Tyson Food, il più grande produttore di pollame del Paese, ha recentemente annunciato che eliminerà l’utilizzo degli antibiotici nell’allevamento dei polli.

Anche alcuni rivenditori alimentari, come McDonald e Wal-Mart, rispettivamente la più grande catena di fast food e la più grande catena di alimentari del Paese, hanno cominciato a fare pressioni sui loro fornitori di carne, affinché mettano un freno all’uso degli antibiotici. McDonald ha dichiarato che entro due anni non servirà più pollo allevato con antibiotici, mentre Wall-Mart ha pubblicato delle direttive per il benessere degli animali per i suoi fornitori di carne e uova.

Articolo in inglese: The President Is Encouraging People to Eat Antibiotic-Free Meat, Starting With Himself

 
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