«Domani inizierà alla Camera la discussione della nostra mozione che chiede al governo di “uscire dal silenzio e fare qualcosa – c’è molto da fare – per tutelare ambiente e salute dai Pfas: lo dobbiamo ai nostri territori e alle lotte delle mamme No Pfas”». Lo dichiara in una nota la capogruppo di Avs alla Camera, Luana Zanella.
«Noi di Avs chiediamo la messa al bando di queste sostanze perfluoroalchiliche che si trovano ormai dappertutto: dalle pentole antiaderenti, a indumenti e scarpe impermeabili, fino ad alcuni imballaggi alimentari, pesticidi e acque del rubinetto. I Pfas sono sostanze molto pericolose perché permangono nell’ambiente per centinaia di anni, sono assorbite facilmente e si accumulano nell’organismo che non le espelle e sono cancerogene – in particolare le due delle varianti più conosciute – Pfos e Pfoa», aggiunge.
«Abbiamo richieste in sette punti: una legge per la diminuzione dell’immissione nell’ambiente delle Pfas, la loro graduale sostituzione, fino a giungere alla loro completa eliminazione nei processi produttivi e nei prodotti industriali; la sostituzione dei Pfas avvenga attraverso sostanze certificate sicure per la salute umana e per l’ambiente; linee guida tecniche sui metodi analitici per il monitoraggio; nuovi limiti vincolanti per l’acqua potabile per il gruppo dei composti Pfas più pericolosi; iniziative in sede di Unione europea per l’abbandono dell’utilizzo dei Pfas sostenendo la revisione della normativa Reach; bonifica delle varie aree contaminate in Italia adottando e applicando il principio “chi inquina paga”; screening e monitoraggi per tutti i tipi di Pfas per definire un quadro certo della presenza di Pfas»», conclude Zanella.