Webuild ha acquistato, nella settimana tra il 31 marzo e il 4 aprile, 580.000 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 2,777 euro per azione, per un controvalore complessivo superiore a 1,6 milioni di euro.
Negli ultimi dieci anni, Webuild – riferisce una nota – ha dimostrato una resilienza strutturale anche di fronte a scenari radicalmente mutevoli con impatto sul quadro macroeconomico globale e di singole geografie, confermando la solidità dei fattori sottostanti alla crescita e alla capacità di generare cassa. Tali fattori sono stati alla base dei risultati record raggiunti nel 2024, con il superamento, con un anno di anticipo, dei principali target stabiliti dal piano triennale 2023-2025 e la successiva rivisitazione a rialzo della guidance per il 2025. Webuild è uno dei leader globali nell’infrastructure development, con un backlog record di oltre 63 miliardi di euro che garantisce una visibilità di oltre 5 anni, una presenza in oltre 45 paesi con 92.000 tra dipendenti diretti e indiretti, con competenze e capacità riconosciute a livello mondiale.
Negli Stati Uniti, il gruppo è presente con la società americana Lane, che vanta una storia di 135 anni e che, negli ultimi anni, ha realizzato o è in fase di completamento di infrastrutture per un valore complessivo di 3,6 miliardi di dollari, per importanti clienti istituzionali quali la Marina degli Stati Uniti e i principali Dipartimenti dei Trasporti americani. Secondo l’edizione del 2025 del report Card for America’s Infrastructure, pubblicato dall’American Society of Civil Engineers, per garantire una buona manutenzione delle infrastrutture statunitensi sono necessari investimenti per 9.100 miliardi di dollari. La presenza locale garantita da Lane rende il gruppo tra i partner principali delle istituzioni Usa per l’ammodernamento delle infrastrutture del Paese e la realizzazione di un ampio piano di investimenti.