Usa e Ucraina domani a Gedda per concordare la pace

di Redazione ETI
9 Marzo 2025 10:12 Aggiornato: 9 Marzo 2025 10:16

I funzionari diplomatici di Ucraina e Stati Uniti si incontreranno in Arabia Saudita in settimana per discutere un quadro che definisca la fine della guerra. La notizia è stata pubblicata venerdì 7 marzo da Reuters e Al Jazeera. Il ministero Esteri saudita ha precisato che i colloqui si terranno nella città di Gedda, sul Mar Rosso. La notizia appare come un avvicinamento dell’amministrazione Trump nei confronti di Volodymyr Zelensky, rispetto alla fase iniziale delle trattative di pace avviate dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, quando a incontrarsi in Arabia Saudita erano state esclusivamente le delegazioni statunitense e russa.

Zelensky ha annunciato giovedì scorso che lunedì 10 marzo si recherà in Arabia Saudita per un incontro con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, prima dei colloqui bilaterali con funzionari statunitensi. Sempre per Al Jazeera, l’inviato Usa Steve Witkoff ha confermato che incontrerà funzionari ucraini in Arabia Saudita, segnalando che in quell’occasione si discuterà un cessate il fuoco iniziale e verrà al tempo stesso delineato un primo quadro per un accordo di pace definitivo.

Quello di Gedda, sarà il primo incontro al vertice tra funzionari americani e ucraini dopo l’acceso incontro del 28 febbraio tra Zelensky e Trump alla Casa Bianca. Incontro dopo il quale il presidente ucraino si è ripetutamente detto disponibile a firmare la pace. Trump ha pubblicamente espresso apprezzamento per questa apertura di Zelensky. Incontrando la stampa giovedì scorso, Witkoff ha detto che Zelensky si sta dimostrando dispiaciuto per l’incontro fallito alla Casa Bianca, e che ha più volte espresso gratitudine nei confronti degli Stati Uniti.

«Io penso che […] l’Ucraina vorrà fare un accordo, perché non credo abbia altra scelta» ha commentato giovedì il presidente americano Trump incontrando i giornalisti.

Il 18 febbraio, una delegazione dell’amministrazione Trump aveva incontrato una delegazione russa a Riad per avviare le trattative di pace tra Russia Ucraina. Questo secondo incontro sul campo neutro dell’Arabia Saudita, conferma il ruolo centrale di questo importante Stato arabo moderato nella mediazione in cui gli Stati Uniti si stanno impegnando per mettere fine al conflitto.

Negli ultimi giorni, sul web sono circolate alcune allarmanti congetture su un possibile “colpo di mano” dell’amministrazione Trump che, scontenta di Zelensky vorrebbe in qualche modo di “sostituirlo” con un leader più allineato alle sue posizioni. Al momento non risulta che simili congetture abbiano alcun fondamento. I colloqui di pace proseguono con l’evidente obbiettivo dell’Amministrazione americana di tentare tutto il possibile per mettere fine a quella che è una vera e propria carneficina che, da tre anni, devasta il cuore dell’Europa e che destabilizza seriamente l’intero quadro geopolitico mondiale.

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