Tulsi Gabbard inizia a fare pulizia nell’intelligence Usa

di Redazione ETI/Jack Phillips
11 Aprile 2025 17:42 Aggiornato: 11 Aprile 2025 17:42

Il direttore dell’Intelligence Nazionale americana Tulsi Gabbard ha annunciato la creazione di una squadra incaricata di ridurre i costi e, soprattutto, contrastare quello che definisce l’uso politico degli apparati e delle istituzioni dello Stato.

La Gabbard ha spiegato che la squadra punta a «ricostruire la fiducia nei Servizi» e ad allinearsi agli ordini esecutivi di Trump: «Stiamo già individuando i vari sprechi, esaminando documenti per la desecretazione e sforzandoci di sradicare abusi di potere e politicizzazione».

Molte di queste misure rientrano nel quadro dei decreti emessi da Trump mirati a limitare «sprechi, inefficienze e eccessiva burocrazia».

L’Ufficio sta valutando documenti per una possibile desecretazione, inclusi i dettagli sulle origini del Covid-19, sugli «incidenti sanitari anomali», sull’indagine dell’Fbi Crossfire Hurricane, che nel 2016 ha indagato su presunti legami tra Trump e la Russia, e sulle «azioni di spionaggio interno e censura» dell’amministrazione Biden. Con «incidenti sanitari anomali» si intende la cosiddetta «sindrome dell’Avana», che causano sintomi improvvisi e inspiegabili come vertigini, dolori, difficoltà a concentrarsi e altri effetti segnalati dal governo americano a partire dal 2016.

L’indagine Crossfire Hurricane ha suscitato polemiche, soprattutto tra i repubblicani, per l’uso di informazioni controverse e per la sorveglianza di un collaboratore di Trump, Carter Page. Trump ha sempre denunciato l’indagine dell’Fbi, definendola parte di una manovra politica mirata a danneggiare la sua presidenza e campagna per la rielezione. Un’inchiesta dell’ex procuratore Robert Mueller ha confermato interferenze russe nelle elezioni del 2016, ma non ha trovato alcuna prova di una collusione tra Trump e il Cremlino.

La squadra incaricata dalla Gabbard lavorerà anche per eliminare la politicizzazione e smascherare «divulgazione di file non autorizzati dell’intelligence ». Tra gli altri compiti assegnati, spiccano la desecretazione dei documenti legati agli assassinii di John F. Kennedy, Martin Luther King Jr. e Robert F. Kennedy. A marzo, l’amministrazione Trump ha declassificato documenti sull’assassinio di JFK del 1963, in linea con un ordine esecutivo emesso a gennaio, all’inizio del mandato. «Il presidente Trump ha promesso massima trasparenza e responsabilità agli americani», ha affermato la Gabbard spiegando che la sua agenzia sta lavorando proprio per questo.

 

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