Trump ha trasferito oltre 250 venezuelani, accusati di far parte della gang Tren de Aragua e classificati come organizzazione terroristica, in una prigione di El Salvador, nonostante l’ordinanza di un tribunale federale che bloccava i voli di espulsione.
Il ministro degli Esteri Marco Rubio ha scritto su X che El Salvador ha «accettato i membri della gang a un costo ragionevole, facendo risparmiare soldi agli americani», l’accordo è stato siglato durante la prima missione diplomatica del ministro nel Paese. Il Presidente salvadoregno Nayib Bukele ha postato un video su X che mostra degli agenti scortare i detenuti fino alla prigione.
Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, ha commentato: «Il ministero degli Interni ha arrestato, su ordine del Presidente, circa 300 terroristi di Tren de Aragua, salvando innumerevoli vite americane».
Poche ore prima che Trump firmasse l’ordine esecutivo, gli avvocati di cinque detenuti avevano presentato ricorso per fermare l’espulsione. Il giudice James Boasberg aveva emesso un’ordinanza che bloccava la deportazione dei cinque querelanti per almeno due settimane, per consentire il proseguimento delle procedure legali.

I ricorrenti sostenevano che l’Alien Enemies Act «si applica chiaramente solo ad azioni di guerra» e il giudice ha emesso una seconda ordinanza il 15 marzo scorso, che estende il blocco a chiunque rientri nell’ordine esecutivo di Trump.
Il ministro della Giustizia Bondi ha presentato una mozione d’urgenza alla Corte Distrettuale di Columbia, chiedendo di sospendere l’ordinanza di Boasberg. «Questa Corte deve bloccare l’enorme interferenza e illegittima nel potere del governo di espellere membri di Tren de Aragua, considerati dal Presidente e dal ministro degli Esteri una minaccia alla sicurezza nazionale».
Non è chiaro se il volo di espulsione sia avvenuto prima o dopo l’ordinanza del tribunale e il ministero degli Esteri non ha risposto a una richiesta di commento entro il termine di pubblicazione. Il giudice ha anche ordinato che i voli di deportazione già avviati tornassero indietro, ma dopo il volo, Bukele ha scritto su X: «Oopsie… Troppo tardi», allegando lo screenshot di un articolo del New York Post che annunciava le ordinanze giudiziarie.
Il Venezuela ha criticato l’uso dell’Alien Enemies Act da parte degli Usa: «Il Venezuela respinge l’applicazione di una legge anacronistica, anticostituzionale e contraria ai diritti umani dei nostri migranti», ha dichiarato il governo venezuelano in un comunicato, esprimendo «profonda indignazione per la minaccia di espellere bambini di 14 anni». Il governo di Caracas ha chiesto alla comunità internazionale, in particolare alla Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici, di opporsi a quello che ha definito un «precedente pericoloso» per l’intera regione.