Il presidente Donald Trump ha firmato venerdì un memorandum contro le minacce alla sicurezza nazionale rappresentate dagli investimenti cinesi negli Stati Uniti. Secondo la Casa Bianca, questa ordinanza impone un limite allo sfruttamento del capitale, della tecnologia e del know-how statunitensi da parte della regime comunista cinese e di altri avversari esteri.
L’ordine di Trump nello specifico introduce diverse misure volte a rafforzare la Commissione per gli Investimenti Esteri negli Stati Uniti (Cfius), che ha il compito di esaminare le conseguenze per la sicurezza nazionale delle acquisizioni straniere.
Verranno limitati gli investimenti cinesi in settori fondamentali per la sicurezza e l’interesse nazionale: «Gli Stati Uniti stabiliranno nuove regole per limitare lo sfruttamento del loro capitale, tecnologia e know-how da parte di avversari esteri come la Cina, per garantire che solo quegli investimenti che servano gli interessi americani siano consentiti», dice il documento. Saranno tutelate anche le terre agricole e le proprietà immobiliari in aree sensibili.
Secondo il memorandum, società e individui stranieri possiedono circa 43 milioni di acri di terre agricole negli Stati Uniti, quasi il 2% del totale. La Cina possiede più di 350 mila acri di terre agricole in 27 Stati.
Saranno anche imposte restrizioni sugli investimenti statunitensi verso la Cina in tecnologie importanti come semiconduttori, intelligenza artificiale, biotecnologie quantistiche e aerospaziali.
Altre misure includono l’esame dei bilanci delle aziende straniere quotate nelle Borse statunitensi, la revisione delle loro strutture di proprietà e l’indagine su eventuali frodi, per tutelare i fondi pensione americani. Mentre vengono imposte più restrizioni sugli investimenti cinesi, il governo degli Stati Uniti creerà in parallelo una corsia preferenziale per incentivare, invece, l’aumento degli investimenti da «alleati e partner specifici».
Il governo americano destinerà, quindi, più risorse amministrative per facilitare gli investimenti da parte degli alleati, piuttosto che utilizzare degli accordi di «mitigazione», definiti «eccessivamente burocratici, complessi e indefiniti» per gli investimenti negli Usa provenienti da avversari esteri. Questo nuovo ordine di Trump arriva dopo che degli hacker al servizio del regime cinese hanno bucato i sistemi informatici del Ministero del Tesoro pochi giorni fa.