Trump fa volare la Borsa ma c’è chi frena gli entusiasmi

di Redazione ETI/Austin Alonzo
10 Marzo 2025 15:49 Aggiornato: 10 Marzo 2025 15:49

L’amministratore delegato di JP Morgan Chase, Jamie Dimon, ha detto che il mercato azionario interno è «gonfiato» e che lui è preferisce essere più cauto rispetto ad altri nel settore finanziario.

Da quando Trump ha prestato giuramento il 20 gennaio, l’indice di mercato Dow Jones Industrial Average è aumentato di circa l’1,4%, passando da circa 43.528 a circa 44.138, contemporaneamente, anche l’S&P 500 è cresciuto dell’1,4%. Il Dow è un indice di mercato che misura l’andamento delle 30 principali aziende statunitensi. L’S&P 500 (Standard & Poor’s 500) invece, ne monitora 500, ed è considerato uno strumento più preciso per misurare l’andamento del mercato azionario.

I valori azionari sono «elevati, e sarà necessario raggiungere ottimi risultati per giustificare quei prezzi», ha detto Dimon durante l’incontro del World Economic Forum (WEF) a Davos, in Svizzera.Dimon ha spiegato che il suo scetticismo deriva dall’alto deficit della spesa, che ha definito «un problema globale, non solo americano» e dall’inflazione persistente.

L’amministratore delegato di Goldman Sachs, David Solomon, ha dichiarato che le valutazioni del mercato azionario sono «alte». Tuttavia, ha aggiunto che le aziende americane sono ottimiste riguardo alla possibilità che Trump possa ridurre le restrizioni normative. «Veniamo da un ambiente fatto di regole molto, molto rigide in tutti i settori» ha detto Solomon. Solomon ha affermato inoltre che un ambiente normativo meno restrittivo potrebbe incoraggiare più fusioni e acquisizioni, accelerando la crescita economica interna.

Il Presidente della Borsa di New York, Lynn Martin, si aspetta che molte aziende annuncino presto di voler vendere le loro azioni al pubblico. Come Solomon, ha attribuito l’attività di mercato al sentiment positivo sull’atteggiamento di Trump verso le imprese americane: «Sembra che l’amministrazione Trump sia intenzionata a fare della crescita economica una priorità assoluta, non solo il Presidente ma tutto il suo team di governo» ha detto Martin in un’intervista a Bloomberg il 22 gennaio.

 

 

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