Ora tocca alla Russia: il presidente Trump preannuncia sanzioni e dazi contro Mosca: «In base al fatto che la Russia sta “bombardando” l’Ucraina sul campo di battaglia in questo momento, sto seriamente considerando sanzioni bancarie su larga scala, sanzioni e dazi contro la Russia fino a quando non verrà raggiunto un cessate il fuoco e un accordo definitivo di pace. Alla Russia e all’Ucraina: sedetevi al tavolo ora, prima che sia troppo tardi. Grazie!» ha scritto Donald Trump su Truth.
Trump non ha ancora specificato che tipo di sanzioni imporrà alla Russia. L’annuncio arriva una settimana dopo lo scontro nello Studio Ovale tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Trump e il vicepresidente JD Vance, dopo il quale il presidente ucraino ha cercato di buttare acqua sul fuoco, anche inviando una lettera a Trump in cui ribadisce che l’Ucraina è impegnata per la pace: «Nessuno di noi vuole una guerra infinita. L’Ucraina è pronta a sedersi al tavolo delle trattative il prima possibile per pianificare una pace duratura» ha scritto sul X il 4 marzo, «io e i miei collaboratori siamo pronti a lavorare sotto la forte leadership del presidente Trump per ottenere una pace che duri».
Trump ha letto la lettera durante il suo discorso alle Camere del 4 marzo, dichiarando di apprezzare la lettera e aggiungendo: «contemporaneamente, abbiamo avuto discussioni serie con la Russia e abbiamo ricevuto forti segnali che sono pronti per la pace». E dicendo anche: «È ora di fermare questa follia […] È ora di fermare le uccisioni. È ora di porre fine a questa guerra insensata. Se si vuole porre fine a una guerra, bisogna parlare con entrambe le parti».
Trump e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz hanno dichiarato nello Studio Ovale il 7 marzo che i combattimenti devono fermarsi da entrambe le parti. Il presidente ha ribadito che se non ci sarà un accordo «potremmo davvero ritrovarci nella Terza Guerra Mondiale».
Il 6 marzo il consigliere speciale di Trump, Steve Witkoff, ha detto ai giornalisti che l’Amministrazione mira a incontrare l’Ucraina la prossima settimana nel tentativo di negoziare un piano di cessate il fuoco: «Stiamo ora discutendo per coordinare un incontro con gli ucraini a Riyad o a Gedda» o comunque «in Arabia Saudita».