STMicroelectronics non trova pace

di Redazione ETI
28 Marzo 2025 13:18 Aggiornato: 28 Marzo 2025 13:18

Il Governo, secondo Reuters, intenderebbe nominare Marcello Sala, Direttore generale del ministero dell’Economia e delle Finanze, alla vice presidenza del Consiglio di sorveglianza di STMicroelectronics, produttore di microchip a partecipazione pubblica italo-francese, con stabilimenti anche a Catania e Agrate Brianza.

La società, in cui gli Stati francese e italiano detengono una quota del 27,5% attraverso una holding, impiega 50 mila persone in tutto il mondo e sta affrontando una prolungato periodo di difficoltà nei suoi principali mercati automobilistico e industriale.

La proposta di nomina, che una volta formalizzata dovrà essere ratificata dal Consiglio di sorveglianza (organo che supervisiona le politiche seguite dal consiglio di amministrazione) e dagli azionisti durante l’assemblea di maggio, arriva in un momento in cui l’Italia, secondo Reuters, è sempre più insoddisfatta dell’amministratore delegato del gruppo, Jean-Marc Chery.

Stretto collaboratore del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, Sala ha avuto un ruolo chiave nell’aiutare il governo a gestire alcune delle questioni aziendali più delicate. Ha supportato il ministero dell’Economia mentre l’Italia riduceva la sua partecipazione nella banca salvata Monte dei Paschi di Siena dall’originario 64% all’11,7%, attraverso diverse collocazioni di azioni, in linea con gli impegni di riprivatizzazione concordati con la Commissione Europea.

Il governo italiano vuole esaminare più da vicino il piano di STMicroelectronics per ridurre la forza lavoro nell’ambito di un programma di tagli ai costi da 300 milioni di dollari.  Giorgetti e il ministro dell’Industria Adolfo Urso hanno convocato i rappresentanti di STMicroelectronics e i sindacati italiani il 3 aprile per discutere delle prospettive del gruppo in Italia.

Secondo Reuters, per il momento Sala non intenderebbe dimettersi dal suo incarico al ministero dell’Economia. Sala sarebbe anche tra i candidati alla presidenza di Nexi, di cui Cassa Depositi e Prestiti è fra i maggiori azionisti.

Consigliati