Stellantis, Bruno: Italia al centro della strategia

di Agenzia Nova
28 Gennaio 2025 9:37 Aggiornato: 28 Gennaio 2025 9:40

«Riconnettere» per la nuova responsabile del mercato Italia di Stellantis, Antonella Bruno, è il termine che deve guidare l’azione di Stellantis. «Riconnettere elementi e persone sia all’interno dell’azienda che all’esterno – spiega in una intervista a Repubblica – Una riconnessione che deve toccare i dipendenti, i clienti, i territori, le istituzioni, i fornitori e i concessionari. Tutti coloro i quali hanno un ruolo nel rilancio dell’industria dell’auto». Bruno osserva che «per accompagnare la transizione verso una mobilità più sostenibile sarebbe auspicabile un piano strutturato e duraturo, coordinato a livello europeo. Un approccio integrato potrebbe non solo stimolare la domanda, ma anche favorire il rinnovamento del parco circolante, accelerando la transizione ecologica. Tutte le misure che aiutano lo sviluppo del mercato – continua – sono importanti Il tema delle infrastrutture di ricarica, in Italia oggi oltre 60 mila punti, è cruciale per la transizione alla mobilità elettrica, ovunque». Oggi ci sono ancora aree del Paese, in particolare quelle periferiche e meno popolate, «dove l’infrastruttura è insufficiente. È fondamentale incentivare installazioni in punti strategici, come autostrade, parcheggi pubblici e luoghi di grande affluenza. Noi sosteniamo anche il tema della ricarica domestica tramite wallbox che offre diversi vantaggi significativi».

Va rivista la data del 2035 per il passaggio all’elettrico nella Ue: «Il 2035 è il punto di atterraggio indicato dalla normativa. Il percorso realistico per raggiungere questa data è la questione aperta più importante per tutte le case automobilistiche europee, non solo per Stellantis. Ecco perché è in cima alla lista delle priorità dell’Acea, l’organismo di settore a cui ci siamo uniti all’inizio di quest’anno, che sta conducendo un dialogo critico con la Commissione». L’elettrico in Italia però non prende piede: «Siamo di fronte ad un momento di transizione con una regolamentazione europea che spinge fortemente verso l’elettrico ed un cliente che non è ancora completamente pronto. Stellantis in questo è flessibile, ha piattaforme multi-energia che le permettono di adattarsi alle esigenze di mercato. Offriamo la più grande libertà di scelta. L’ibrido senza spina è una prima porta di accesso nel mondo delle auto elettrificate».

Ma il segmento dei veicoli elettrici è fondamentale: «Per questo motivo abbiamo appena lanciato Elettrico Facile, un’offensiva per sostenere la diffusione dei veicoli elettrici che può contare sulla gamma più completa del mercato». Il 2025 sarà «un anno di costruzione, partendo da fondamenta solide. Fiat ha chiuso il 2024 al primo posto per volumi di vendita, Pandina, fatta a Pomigliano e con una prospettiva fino al 2030, è il modello più venduto in Italia, Jeep Avenger il terzo ed è anche il Suv più venduto del mercato, mentre Citroen C3 è il quarto e il Ducato, prodotto ad Atessa, è il veicolo commerciale più venduto in Italia. In un mercato in contrazione rispetto al 2023 abbiamo il30 per cento di quota, tra auto e commerciali». «Nel 2025 – conclude Bruno – ogni marchio di Stellantis avrà novità: abbiamo lanciato il Suv medio Opel Grandland, arriverà poi la C3 Aircross, l’Opel Frontera, e la Peugeot 5008. Vetture disponibili in versione ibrida ed elettrica. Oggi si aprono gli ordini per la Grande Panda, ibrida ed elettrica, e poi arriverà la nuova Jeep Compass, prodotta a Melfi, dove è già una realtà la DS N°8 presentata al Motor Show di Bruxelles».

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