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«Shen Yun ti connette con la parte migliore di te»

23 Febbraio 2025

La sera del 3 febbraio 2025, la Shen Yun Performing Arts si è esibita al Teatro dell’Opera di Roma. La famosa artista italiana, attrice, imitatrice e conduttrice radiofonica e televisiva Francesca Manzini ha visto la spettacolo con il suo fidanzato Matteo Angioli, politico e attivista nonché Segretario Generale del Comitato Globale per lo Stato di Diritto ‘Marco Pannella’.

La performance di Shen Yun ha profondamente impressionato la Manzini poiché come lei stessa afferma non solo mostra la cultura tradizionale cinese, ma trasmette anche una forte fede spirituale: «Io credo in Dio, mi sono sentita molto commossa dalle loro preghiere mi hanno toccato profondamente. È stato davvero commovente. Anche quando dicono che la vita dell’essere umano sta nell’attesa, e questa attesa ci porta al successo. L’esistenza umana stessa è una prova di sopravvivenza».

«E’ stato come viaggiare stando in Italia, abbiamo accolto la loro cultura e l’abbiamo vista purtroppo sotto una dittatura che non li rende liberi, qui hanno potuto sognare insieme a noi. Con leggerezza e con arte abbiamo visto la sofferenza ma anche un pò di divertimento e cultura. Il che è ammirevole» aggiunge la Manzini.

Rispetto all’orchestra dal vivo, la Manzini ha esclamato entusiasta: «La musica era così perfetta che sembrava una base musicale preregistrata. È stata incredibile!».

Matteo Angioli che ha visto Shen Yun per la seconda volta con una produzione completamente nuova ha dichiarato: «E’ sano e salutare dedicarsi a questi tuffi nell’oceano della cultura cinese di Shen Yun. Si percepisce la meritoria ricerca della pace e della giustizia contro despoti che in un modo o nell’altro sono sempre presenti e lo sono sempre stati. Per quanto riguarda  i tempi moderni, il prepotente di turno si chiama Partito Comunista Cinese. E questo speriamo sia solo un’incidente di percorso nella storia dell’umanità  che come abbiamo visto non può cancellare quelli che sono secoli e secoli di colori, di storie di musiche che caratterizzeranno per sempre la civiltà cinese».

La missione di Shen Yun è far rivivere la cultura tradizionale cinese distrutta dal comunismo. La Manzini ha espresso sinceramente la sua impressione: «La situazione attuale non è ideale. Ma se davvero lavorano per questo obiettivo, forse un giorno potranno davvero riuscirci, e forse tutti noi potremo avvicinarci l’uno all’altro».

Quando le è stato chiesto di esprimere quali sentimenti le avesse inspirato lo spettacolo, la Manzini ha condiviso: «È una sorta di rimpianto e tenerezza. Ma questa tenerezza non è pietà, ma dolcezza, un modo elegante per invitarci a condividere insieme qualcosa di più profondo. E’ completamente diverso dai prodotti scadenti e dannosi fatti in Cina. E’ un vero scambio culturale».

Angioli ha sottolineato ulteriormente : «E’ un’esperienza preziosa. Il design visivo era come sempre eccezionale. L’interazione tra gli artisti e lo sfondo di mondi perduti è stata impressionante e straordinaria».

Riguardo alla connotazione spirituale dello spettacolo aggiunge: «Penso di essere un peccatore perché sono ateo, quindi forse non potrò essere salvato. Ma spero nell’opera salvifica di questo tipo di tradizioni perché include tutti».

Inoltre, Angioli ha anche menzionato il fatto che nello spettacolo vengano presentati i principali gruppi etnici in Cina: «Anche il richiamo alla cultura tibetana, che simboleggia le varie etnie che fanno parte di questa grande terra purtroppo sottomessa però in qualche modo ti trasmette ispirazione e ti connette con la parte migliore di te, penso che sia molto esplicito nello spettacolo come auspicio».

Quando gli è stato chiesto se avrebbe consigliato lo spettacolo, Angioli ha risposto senza esitazione: «È uno spettacolo che vale la pena di essere visto, perché propone un senso di giustizia e riconnessione armoniosa tra il sé interiore, la natura e il prossimo».

Manzini ha espresso la sua ammirazione per gli artisti di Shen Yun in modo umoristico: «Per favore, assumeteci! Se potessi unirmi a loro, sicuramente perderei peso (ride). La loro autodisciplina è semplicemente impareggiabile, sono unici. E il loro atteggiamento – sempre così leggero, calmo e concentrato, li invidio davvero. Grazie a loro!».