I dati Eurostat «certificano il fallimento delle politiche del governo Meloni sul lavoro. L’Italia si conferma ultima in Europa per tasso di occupazione, con un divario che, invece di ridursi, aumenta».
Lo dichiara Arturo Scotto, capogruppo del Partito democratico in commissione Lavoro della Camera. «L’occupazione femminile resta drammaticamente indietro, con un distacco di oltre 13 punti rispetto alla media dell’Unione europea, e i giovani continuano a essere penalizzati. Di fronte a questo scenario allarmante, l’esecutivo continua a negare la realtà e a proporre misure inefficaci, mentre servirebbero investimenti seri per creare lavoro stabile e ben retribuito», prosegue Scotto.
«Meloni e il suo governo preferiscono propagandare successi inesistenti piuttosto che affrontare i problemi reali del Paese. Ma i numeri parlano chiaro: il lavoro precario dilaga, le disuguaglianze aumentano e l’Italia resta fanalino di coda in Europa. Il Partito democratico continuerà a battersi per un cambio di rotta, per un lavoro dignitoso e per politiche salariali capaci di proteggere il potere d’acquisto», conclude Scotto.