Milano «è sempre stata capitale dell’innovazione. Se partiamo oggi, come il governo vuole e come la Lega chiede, tra sette anni accendiamo il primo interruttore e le famiglie e le imprese pagano di meno». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, a margine dell’evento della Lega, «Il Nucleare sostenibile: l’Italia riparte» in corso a Palazzo Pirelli a Milano. Secondo il leader del Carroccio, serve un nucleare «pulito, sicuro, green, a emissioni zero e soprattutto è l’unico modo per abbassare le bollette. Non possiamo avere la vicina Francia con 50 reattori oggi operativi e avere bollette del 30 o del 50 per cento più care in Italia», ha osservato. In merito alla fissione con i piccoli reattori modulari, «tutta l’Europa sta andando in questa direzione, Stati Uniti, Cina, Corea», dunque «non possiamo rimanere fra i pochi che dicono no per motivi ideologici». Salvini ha poi ribadito che la «stessa Commissione Europea inserisce il nucleare come fonte di produzione energetica green, perché gli ultimi modelli hanno emissioni sostanzialmente pari allo zero e sono una delle fonti energetiche riconosciute come più sicure e meno impattanti al mondo».

Matteo Salvini in un'immagine di repertorio (foto: Reuters/Lisi Niesner/File Photo).
Salvini: tra sette anni accendiamo primo interruttore “nucleare”
14 Aprile 2025 12:25 Aggiornato: 14 Aprile 2025 12:25