Salone del Mobile di Milano, oltre 302 mila presenze e 68 percento di operatori esteri

di Agenzia Nova
13 Aprile 2025 20:04 Aggiornato: 13 Aprile 2025 20:04

Il Salone del Mobile.Milano 2025 chiude con oltre 302 mila presenze, in linea con i risultati del 2023, nonostante l’attuale fase di incertezza internazionale. Aumenta la quota di operatori esteri, pari al 68 per cento del totale, la più alta di sempre. L’evento ha coinvolto 2103 espositori da 37 Paesi, con una proposta espositiva arricchita dal Programma Culturale e da nuove geografie di business. Secondo i primi risultati della survey condotta da Native Strategy su 475 espositori, l’indice di soddisfazione dei visitatori si attesta all’88 per cento e quello di intenzione al ritorno raggiunge il 94 per cento. Crescono anche le presenze studentesche e quelle del SaloneSatellite, con oltre 39 mila visitatori. La Cina si conferma primo Paese estero per numero di operatori, seguita da Germania e Spagna.

La presidente del Salone del Mobile.Milano Porro sottolinea il ruolo della manifestazione nel creare connessioni e anticipare le tendenze del settore. «In un anno di sfide globali – afferma – abbiamo rilanciato visione e qualità, aprendo nuove strade per il futuro». Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, evidenzia la tenuta del comparto, definendo il Salone «motore di innovazione e baricentro industriale per il made in Italy». Tra i progetti speciali più seguiti, “The Library of Light” di Es Devlin alla Pinacoteca di Brera con 95300 visitatori e “Mother” di Robert Wilson al Castello Sforzesco. Oltre 1500 partecipanti al nuovo Euroluce International Lighting Forum. Il percorso verso la sostenibilità prosegue con l’accordo sul fine vita degli arredi, siglato durante la fiera. Salone 2025 ha registrato 115 visite istituzionali e la presenza di numerose delegazioni straniere. L’appuntamento è ora per l’edizione 2026.
Il Salone del Mobile.Milano 2025 chiude con oltre 302 mila presenze, in linea con i risultati del 2023, nonostante l’attuale fase di incertezza internazionale. Aumenta la quota di operatori esteri, pari al 68 per cento del totale, la più alta di sempre. L’evento ha coinvolto 2103 espositori da 37 Paesi, con una proposta espositiva arricchita dal Programma Culturale e da nuove geografie di business. Secondo i primi risultati della survey condotta da Native Strategy su 475 espositori, l’indice di soddisfazione dei visitatori si attesta all’88 per cento e quello di intenzione al ritorno raggiunge il 94 per cento. Crescono anche le presenze studentesche e quelle del SaloneSatellite, con oltre 39 mila visitatori. La Cina si conferma primo Paese estero per numero di operatori, seguita da Germania e Spagna.

La presidente del Salone del Mobile.Milano Porro sottolinea il ruolo della manifestazione nel creare connessioni e anticipare le tendenze del settore. «In un anno di sfide globali – afferma – abbiamo rilanciato visione e qualità, aprendo nuove strade per il futuro». Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, evidenzia la tenuta del comparto, definendo il Salone «motore di innovazione e baricentro industriale per il made in Italy». Tra i progetti speciali più seguiti, “The Library of Light” di Es Devlin alla Pinacoteca di Brera con 95300 visitatori e “Mother” di Robert Wilson al Castello Sforzesco. Oltre 1500 partecipanti al nuovo Euroluce International Lighting Forum. Il percorso verso la sostenibilità prosegue con l’accordo sul fine vita degli arredi, siglato durante la fiera. Salone 2025 ha registrato 115 visite istituzionali e la presenza di numerose delegazioni straniere. L’appuntamento è ora per l’edizione 2026.

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