Salmone morto in senato

di Redazione ETI/Reuters
26 Marzo 2025 10:50 Aggiornato: 26 Marzo 2025 10:50

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Mercoledì 26 marzo, una senatrice australiana ha tirato fuori in aula un grosso salmone morto per protestare contro le leggi proposte dal governo che salvaguarderebbero i controversi allevamenti di salmoni in un’insenatura dello Stato della Tasmania, dichiarata patrimonio dell’umanità.

La senatrice dei Verdi Sarah Hanson-Young ha mostrato il salmone intero morto in un sacchetto di plastica mentre poneva una domanda alla senatrice laburista Jenny McAllister, che rappresentava il Ministro dell’Ambiente. Dopo un po’ di agitazione, la presidente del Senato Sue Lines ha chiesto alla Hanson-Young di rimuovere «l’oggetto di scena».

Le leggi proposte garantirebbero l’allevamento di salmoni nel porto di Macquarie, patrimonio mondiale dell’umanità, sulla costa occidentale della Tasmania, e ridurrebbero la possibilità per il pubblico di contestare le autorizzazioni. Ma gli ambientalisti e il partito dei Verdi dicono di temere per l’inquinamento da nutrienti e sostanze chimiche causato dall’industria e per i suoi effetti sulla fauna marina, tra cui la rara razza Maugean, che si trova solo nei porti di Macquarie e Bathurst in Tasmania.

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