Il presidente della Tunisia, Kais Saied, ha ribadito l’importanza di intensificare ulteriormente la cooperazione bilaterale con l’Italia nella lotta contro la migrazione irregolare e i trafficanti di esseri umani. Lo ha detto incontrando al palazzo di Cartagine, il ministro della Difesa nazionale, Khaled Suahili, che lo ha informato dei risultati della sua recente visita a Roma per i lavori della commissione militare mista tunisino-italiana. Per Saied, la Tunisia non può essere considerata «una terra di transito né un luogo di insediamento per i migranti». Il presidente tunisino ha inoltre insistito sulla necessità di smantellare le reti criminali che trafficano esseri umani e organi, e sulla necessità che «le nazioni del Mediterraneo, forniscano i fondi necessari per consentire a queste vittime di tornare nei loro Paesi d’origine e di garantire loro mezzi di sussistenza dignitosi». Saied ha inoltre riconosciuto l’importanza dei progetti realizzati sotto la supervisione della Direzione generale del genio militare, sia quelli già completati in tempi record sia quelli attualmente in corso, sottolineando il ruolo fondamentale delle forze armate nella protezione della nazione e il loro costante sostegno alle autorità civili.
