«Il Ponte sullo Stretto è un’opera fondamentale, non solo per le due città, ma per l’Italia e l’Europa, un’opera che cambierà il volto del Mediterraneo». Il Sottosegretario di Stato Alessandro Morelli, intervenendo alla firma del Protocollo d’Intesa tra il Comune di Messina, la Società Stretto di Messina, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e FS Sistemi Urbani, torna a parlare del Ponte sullo Stretto, assicurando il massimo impegno da parte di tutto il governo «per mettere ‘la prima pietra’ in tempi brevissimi” perché “una volta avviato un processo non si torna mai indietro». Come ricorda il senatore della Lega, la realizzazione del Ponte comporta anche la costruzione di opere complementari, sia infrastrutturali, sia di rigenerazione urbana che avviene grazie «all’ottima sinergia con La Regione Siciliana e il Comune di Messina, di cui l’accordo firmato oggi, che prevede la cessione dell’area delle ex Officine Grandi Riparazioni di Gazzi al Comune, ne è un esempio concreto».
«L’intesa siglata oggi – spiega – segna l’inizio di una nuova era per la città. Questi spazi – aggiunge – un tempo cuore pulsante dell’attività ferroviaria, saranno trasformati in poli di sviluppo urbano, culturale e sociale, che restituiranno alla comunità aree strategiche finora inutilizzate». Il sottosegretario traccia, infine, il percorso che il governo ha in mente: «Il protocollo non è un atto isolato. Abbiamo in mente una visione più ampia per rilanciare il territorio, perché – sottolinea – recuperando aree dismesse e migliorando il sistema di trasporto, vogliamo creare una città più connessa, sostenibile e a misura d’uomo».