Piogge, raffiche di vento, frane e cadute di alberi. A partire dalla mezzanotte di oggi una forte ondata di maltempo si è abbattuta sull’Italia. La Protezione civile ha diramato l’allerta rossa per rischio idrogeologico su alcuni settori del Piemonte; allerta arancione su Valle d’Aosta e settori di Piemonte, Lombardia e Sardegna; allerta gialla su Lazio, Provincia Autonoma di Trento e settori di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Sardegna.
In Piemonte si contano oltre 300 interventi dei vigili del fuoco, con rinforzi provenienti dalla Toscana. A Torino la Protezione civile ha disposto la chiusura dei Murazzi del Po al transito veicolare e pedonale, mentre sul territorio collinare non vengono segnalati fenomeni di dissesto. Da un primo monitoraggio della Coldiretti il fiume Po è salito di due metri e mezzo in 24 ore mentre in Piemonte le esondazioni della Dora Baltea e degli alti corsi d’acqua hanno colpito migliaia di ettari seminati e costretto ad evacuare le stalle, con danni stimati per due milioni di euro. Lo straripamento con l’arrivo della piena di Dora Baltea e Chiusella – continua Coldiretti – ha costretto all’evacuazione delle stalle a Strambino, che risulta al momento il comune più colpito assieme a Vestignè, Vische, Fiorano, Pavone e in generale tutta la piana del nodo idraulico di Ivrea.
Intanto, per ragioni di sicurezza dettate dal rischio di esondazione del fiume Malone, è stata interrotta la circolazione ferroviaria tra Settimo torinese e Rivarolo. E dalla serata di ieri è stata sospesa la linea Santhià-Biella. Al momento i tecnici di Rete ferroviaria italiana sono al lavoro per verificare possibili rallentamenti della circolazione sulle direttrici Torino-Modane, Milano-Domodossola, Novara-Domodossola e Savona-Acqui Terme. In Lombardia sono oltre 500 gli interventi dei vigili del fuoco nelle province di Milano, Brescia, Lodi, Pavia e Cremona. Per prevenire ulteriori danni, a Milano l’Unita di crisi locale ha ordinato la chiusura dei parchi.
Nel quadrante sud-est della Capitale il vento ha spazzato i Castelli Romani causando principalmente cadute di alberi o rami sulle strade. Sono stati circa cento gli interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale di Roma concentrati nelle zone comprese tra San Cesareo, Velletri, Rocca Priora, Frascati. Il vento ha causato lo sradicamento di alberi e i rami hanno invaso le strade. In alcuni casi i cartelloni pubblicitari sono stati divelti e danneggiati. Una situazione che è andata via via migliorando nel corso della mattinata. Il maltempo ha imperversato anche su Roma ma senza arrecare grossi disagi a parte qualche cornicione pericolate. Ciò nonostante gli agenti della polizia locale di Roma sono dovuti intervenire circa 50 volte per richieste di vario genere legate al maltempo, in particolare nella zona del X e del IX Municipio di Roma.
Intanto, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è al ministero e sta seguendo con attenzione le ricadute del maltempo sulla rete ferroviaria e sulle strade Anas. Per oggi e domani, fino al ritorno alla normalità, ha chiesto report frequenti e dettagliati sulla situazione.