Pichetto: con nucleare obiettivo zero emissioni possibile nel 2050

di Agenzia Nova
2 Marzo 2025 10:27 Aggiornato: 2 Marzo 2025 14:28

Venerdì il governo ha approvato il provvedimento per reintrodurre in Italia la produzione di energia elettrica da nucleare: «Innanzitutto non torneranno le centrali. Noi puntiamo al nuovo nucleare, che prevede l’installazione di moduli di piccole dimensioni, assolutamente sicuri – risponde il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin al ‘Corriere della Sera’ -. I dati dei consumi di energia ci dicono che dagli attuali 300 miliardi di Kilowattora consumati in Italia, nei prossimi 15-20 anni si arriverà a una domanda pari al doppio. In questa prospettiva abbiamo due obiettivi da centrare contemporaneamente: fornire l’energia necessaria a famiglie e imprese e decarbonizzare, raggiungendo entro il 2050 l’obiettivo zero emissioni. Fare questo puntando solo sulle rinnovabili è molto difficile. Solo con un mix di fonti che includa anche il nucleare di nuova generazione, sicuro e sostenibile, potremo farcela».

La previsione degli esperti sull’inizio di produzione di energia dal nucleare è «tra la fine di questo decennio e l’inizio del prossimo. Con il disegno di legge delega approvato venerdì il governo – spiega il ministro – costruisce il quadro giuridico necessario per partire. Dopo l’approvazione della delega in Parlamento ci saranno 12 mesi per i provvedimenti attuativi. Allo stesso tempo andranno avanti le innovazioni e si valuterà anche la convenienza economica degli small reactor, i piccoli reattori modulari sui quali si basa il nucleare di nuova generazione». In Italia, ricorda, «abbiamo la preparazione, le conoscenze e il personale per metterci in grado di inserire il nostro Paese nella produzione di questa nuova tecnologia. L’ultimo reattore costruito in Europa, anche se per la verità di vecchia generazione, lo ha fatto Enel in Slovacchia».

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