«La Commissione europea ha ammesso che l’Italia è in linea con il raggiungimento di milestone e target del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Siamo ‘on time’ rispetto a questi parametri di riferimento. Chi oggi non ammette che i fondi richiesti andassero rimodulati, alla luce dei cambiamenti occorsi negli anni, come fatto da questo governo, mente sapendo di mentire. Draghi stesso, in una intervista al Financial Times, ha dovuto ammettere che l’Europa in questi anni si è fatta male da sola e che per superare l’impasse generata servono fino a 900 miliardi di euro, una cifra ben superiore al Pnrr. Tra 2009 e 2024 l’Europa ha immesso risorse, al netto del Pnrr, per 2 mila 500 miliardi di euro, contro i 14 mila miliardi che, invece, gli Stati Uniti hanno drenato per sostenere l’economia nello stesso periodo».
Lo ha dichiarato il deputato della Lega, Nicola Ottaviani, nel corso della dichiarazione di voto, nell’Aula della Camera, sulla questione di fiducia posta dal governo sul cosiddetto decreto Emergenze-Pnrr.
Ottaviani ha continuato: «La sinistra ha fatto assumere allo Stato obbligazioni lasciate a carico delle generazioni a venire, a partire dal Superbonus 110, che pesa come sei manovre finanziarie, e che ha giovato ad appena il 2 per cento della popolazione attiva, disinteressandosi del restante 98 per cento dei contribuenti. Quando si fa riferimento a provvedimenti del governo, quindi, questi vanno esaminati a 360 gradi, altrimenti ne viene fuori un quadro distorto. Andiamo avanti con convinzione, continuando a presidiare la democrazia dall’interno di questa legislatura e risolvendo i problemi, affrontandoli nella loro interezza con interventi modulati nel breve, medio e lungo periodo, proprio come farebbe il buon padre di famiglia».
Agenzia Nova