Xi Jinping espelle 2 ex ministri della Difesa per presunta corruzione

Di Dorothy Li

Il 27 giugno, una ventina di alti quadri del Partito del Politburo si sono incontrati a Pechino ed hanno esaminato i rapporti riguardanti i risultati delle indagini su due ex ministri della difesa, Li Shangfu e Wei Fenghe.

Il 27 giugno l’organo statale Xinhua ha scritto che il signor Li è indagato dall’agosto 2023 per quella che le autorità hanno descritto come una «grave violazione della disciplina del Partito e della legge», un eufemismo spesso usato per indicare la corruzione.

Il regime cinese ha rimosso il signor Li dal suo incarico ministeriale nell’ottobre 2023 dopo che era sparito dai riflettori per due mesi, senza alcuna spiegazione. La mossa improvvisa e inaspettata, avvenuta meno di sette mesi dopo la nomina del signor Li alla carica, ha lasciato molti a speculare su un’epurazione anti-corruzione all’interno delle forze armate.

Il 27 giugno Pechino ha annunciato che il predecessore del signor Li, Wei Fenghe, è indagato per la stessa accusa dal settembre 2023.

Come il signor Li, anche il settantenne Wei era assente dai riflettori da quando si è dimesso dal suo incarico durante un regolare rimpasto nel marzo 2023.

Xinhua riporta che l’organo di controllo militare del Pcc, la Commissione di ispezione disciplinare della Commissione militare centrale cinese, ha scoperto che il signor Li presumibilmente «ha approfittato della sua posizione per beneficiare altri» e ha accettato «enormi somme di denaro». Inoltre, «è sospettato del reato di aver accettato tangenti».

Le autorità hanno accusato il signor Wei di aver accettato tangenti ingenti ma non specificate e di non aver collaborato all’indagine.

Secondo Xinhua, il signor Li e il signor Wei sono stati entrambi espulsi dal Partito e i loro casi sono stati passati ai procuratori militari.

Secondo Xinhua, la Commissione militare centrale, il più alto organo decisionale che supervisiona l’Esercito popolare di liberazione (Pla), aveva già deciso di espellere i due uomini dall’esercito e di privarli del grado di generale militare.

Tuttavia, anche se le autorità hanno collegato la caduta dei due ex ministri della Difesa ad accuse legate alla corruzione, alcuni analisti sostengono che la corruzione potrebbe non essere la vera ragione.

Per Su Tzu-yun, analista senior dell’Istituto per la difesa nazionale e la ricerca sulla sicurezza, finanziato dal governo di Taiwan, la mossa potrebbe indicare una lotta di potere all’interno del Pcc. «In questo momento, non siamo in grado di conoscere [le vere ragioni, ndr]». Tuttavia, la rimozione dei due ex ministri della Difesa, che erano stati nominati durante il mandato di Xi, e il licenziamento dell’ex ministro degli Esteri Qin Gang, ha evidenziato che «ci sono certamente elementi di instabilità all’interno del Partito».

Il regime cinese ha licenziato il signor Qin nel luglio 2023, un mese dopo la sua inspiegabile assenza. A febbraio, Pechino ha annunciato che Qin si è dimesso dalla sua approvata legislatura, l’Assemblea nazionale del popolo. La sua improvvisa uscita rimane un mistero.

Dopo la cacciata di Qin, Pechino ha ufficialmente licenziato oltre una decina di alti funzionari militari e leader delle più grandi aziende di tecnologia di difesa del Paese. Tra i funzionari presi di mira ci sono quelli che comandano la Forza Missilistica, un’unità militare che supervisiona i missili convenzionali e nucleari della nazione. Il signor Wei è stato anche a capo della Forza Missilistica dal 2015 al 2017.

Secondo alcuni analisti politici, la serie di riorganizzazioni nell’esercito suggerisce instabilità nel governo di Xi.

«L’ironico paradosso dell’attuale epurazione militare è che solo otto anni fa, nel 2015, Xi ha rinnovato con forza l’intero Pla a sua immagine», ha detto  il sinologo tedesco Frank Lehberger a Epoch Times lo scorso settembre.

«A partire dal luglio 2023, tuttavia sembra aver scoperto che quasi tutti i principali leader militari da lui scelti e controllati con tanta attenzione solo sette anni fa sono diventati inaffidabili, sleali, traditori o comunque inaccettabili per qualche motivo, che potrebbe certamente includere anche una tipica forma di paranoia dittatoriale».

 

Versione in inglese: China Expels 2 Former Defense Ministers Over Alleged Corruption

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