Usa, direttrice dei servizi segreti annuncia indagine interna

Di Jack Phillips

Le indagini sono in corso sul perché il comizio di Trump sia proseguito nonostante Thomas Matthew Crooks fosse stato visto sul tetto di un edificio e segnalato.

«Stiamo ancora esaminando le comunicazioni e quando sono state trasmesse», ha affermato la direttrice dei Servizi Segreti Kimberly Cheatle in una Commissione presso il Parlamento americano, aggiungendo che i Servizi Segreti avrebbero interrotto il comizio se avessero saputo che ci fosse una minaccia concreta per l’ex presidente Donald Trump il 13 luglio.

Ha aggiunto: «Non conosco tutte le comunicazioni» di quel giorno, precisando che i funzionari stanno «rivedendo le comunicazioni per sapere quando l’informazione su una persona sospetta è stata trasmessa al personale del Servizi Segreti».

Durante la sua testimonianza di lunedì, la Cheatle ha risposto direttamente a poche domande, dicendo che la sua agenzia sta ancora indagando sul motivo per cui non è stato piazzato un agente sul tetto dove il sospettato, il 20enne Thomas Matthew Crooks, ha aperto il fuoco sull’ex presidente Trump all’inizio di questo mese.

Cheatle ha detto che la sua agenzia sta «ancora esaminando il processo di avvicinamento e le decisioni prese» riguardo al motivo per cui un agente non sia stato collocato su quel tetto: «L’edificio era fuori dal perimetro il giorno della visita. Ma ancora una volta, questa è una delle cose che, durante l’indagine, vogliamo esaminare, e determinare se altre decisioni avrebbero dovuto essere prese».

Ha aggiunto: «Non entrerò nei dettagli del numero di personale che avevamo lì, ma riteniamo che ci fosse un numero sufficiente di agenti assegnati» al comizio di Trump. «Siamo solo a nove giorni dall’incidente che è ancora in corso».

I testimoni e gli ufficiali delle forze dell’ordine dicono che il sospettato si è aggirato per almeno mezz’ora prima di salire sul tetto di un edificio adiacente al Butler Farm Show Grounds, dove il 45° presidente stava parlando. Mentre numerosi spettatori gridavano alla polizia di intervenire, il tiratore ha sparato una rapida sequenza di colpi.

Un cecchino del Servizi Segreti ha risposto al fuoco entro circa 15 secondi, uccidendo Crooks con un colpo alla testa, secondo quanto hanno detto in precedenza gli ufficiali.

Secondo le autorità locali, prima della sparatoria, un ufficiale delle forze dell’ordine locali aveva brevemente incontrato il sospettato salendo sul tetto, ma Crooks gli ha puntato contro il suo fucile, costringendolo a tornare giù.

Cheatle conferma il telemetro e i dettagli sul numero di serie

La Cheatle ha detto al deputato Jamie Raskin (D-Md.) che il sospettato ha utilizzato un telemetro durante il comizio, facendo però notare che tali dispositivi non sono vietati negli eventi pubblici come i comizi.

Quando Raskin, membro di alto rango della Commissione di Supervisione, le ha anche chiesto come sia stato identificato il sospettato, facendo notare che non aveva una patente di guida o un’altra forma di identificazione, lei ha risposto che è stato utilizzato un numero di serie sul fucile stile Ar per identificare il tiratore.

Quando è stata interrogata riguardo a una dichiarazione rilasciata durante il fine settimana dal portavoce dei Servizi Segreti Anthony Guglielmi, che confermava che l’agenzia aveva negato alcune richieste di sicurezza fatte dalla campagna di Trump, ha detto che nessuna richiesta per il comizio a Butler è stata negata dall’agenzia. «Posso dirvi in termini generali che i Servizi Segreti sono giudiziosi con le proprie richieste».

 

Versione in inglese: Secret Service Investigating Why Threat of Trump Gunman Wasn’t Communicated, Director Says

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