Usa, Dipartimento di Giustizia fa causa a TikTok per violazioni della legge sulla privacy dei minori

Di Sam Dorman

TikTok e la sua azienda madre ByteDance devono affrontare una nuova causa con l’accusa di non aver garantito la privacy dei dati per i bambini che utilizzano la piattaforma.

Presentata il 2 agosto, la denuncia civile proviene sia dalla Federal Trade Commission (Ftc) americana che dal Dipartimento di Giustizia nel Distretto Centrale della California. L’amministrazione Biden ha sostenuto che TikTok ha violato il Children’s Online Privacy Protection Act del 1998 (Coppa) e una regola associata della Ftc che delinea come i servizi online dovrebbero gestire i dati dei bambini di età inferiore ai 13 anni.

Secondo la denuncia, TikTok ha violato un’ordinanza del tribunale del 2019 per risolvere una causa simile che denunciava infrazioni di Coppa e della relativa regola della Ftc.

Il procuratore generale associato ad interim Benjamin Mizer ha dichiarato in un comunicato stampa: «Il Dipartimento è profondamente preoccupato che TikTok continui a raccogliere e conservare informazioni personali dei bambini nonostante un’ordinanza del tribunale che vieta tale condotta».

Il Doj ha sostenuto che TikTok ha eluso il consenso dei genitori nel mantenere le informazioni personali dei bambini, come gli indirizzi email, e non ha rispettato le richieste dei genitori di eliminare gli account dei bambini. Ha aggiunto che le politiche interne di TikTok erano carenti nell’identificare ed eliminare gli account dei bambini sulla piattaforma. «TikTok ha violato consapevolmente e ripetutamente la privacy dei bambini, minacciando la sicurezza di milioni di bambini in tutto il Paese», ha dichiarato la presidente della Ftc Lina Khan nel comunicato stampa.

«La Ftc continuerà a utilizzare tutto l’ambito delle sue autorità per proteggere i bambini online, soprattutto mentre le aziende implementano strumenti digitali sempre più sofisticati per sorvegliare i bambini e trarre profitto dai loro dati».

Tuttavia un portavoce di TikTok ha negato le accuse in una email inviata a Epoch Times: «Non siamo d’accordo con queste accuse, molte delle quali riguardano eventi e pratiche passate che sono fattualmente inaccurate o sono state affrontate. Siamo orgogliosi dei nostri sforzi per proteggere i bambini e continueremo ad aggiornare e migliorare la piattaforma. A tal fine, offriamo esperienze appropriate per l’età con rigorose misure di sicurezza, rimuoviamo proattivamente gli utenti sospettati di essere minorenni e abbiamo lanciato volontariamente funzionalità come i limiti di tempo sullo schermo predefiniti, il Family Pairing e ulteriori protezioni della privacy per i minori».

Ingiunzione permanente

L’amministrazione richiede un’ingiunzione permanente insieme a sanzioni civili per ciascun imputato, che includono vari enti di ByteDance e TikTok, per ogni violazione della regola della Ftc. Secondo la denuncia, gli imputati potrebbero affrontare circa 51.000 dollari «per ogni violazione della regola valutata dopo il 10 gennaio 2024». L’ordinanza del 2019 ha imposto una pena di 5,7 milioni di dollari.

Per anni, TikTok ha offerto quello che il Doj ha definito una «Modalità bambini», in cui gli utenti di età inferiore ai 13 anni possono visualizzare video ma non crearli o caricarli. Secondo la denuncia, TikTok non ha ottenuto il consenso dei genitori per questa modalità e «ha consentito consapevolmente ai bambini di età inferiore ai 13 anni di creare account nella regolare esperienza con TikTok».

Sebbene TikTok abbia un «age gate» che richiede la data di nascita di un utente, l’amministrazione ha dichiarato che questo sistema è insufficiente e che TikTok sa che gli utenti più giovani riportano falsamente la loro età quando si confrontano con esso.

Questa denuncia rappresenta l’ultima sfida a ByteDance, un’azienda internet cinese. Washington ha approvato una legge in aprile che richiede a ByteDance di dismettere TikTok altrimenti l’app verrà bloccata negli Stati Uniti. TikTok sta contestando questa richiesta in tribunale.

TikTok ha infatti chiesto alla Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Circuito di Washington di esaminare la costituzionalità della legge e di emettere una sentenza dichiarativa che affermi che la legge viola la Costituzione. Il Doj ha risposto, argomentando in parte che TikTok ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza nazionale che lo pongono al di fuori della normale protezione del Primo Emendamento.

Un documento del Doj datato 26 luglio ha dichiarato che è preoccupato che Pechino possa prendere il controllo di «ampie porzioni di dati sensibili degli utenti statunitensi di TikTok, pari a 170 milioni» e «utilizzare strategicamente» tali dati «per minare la sicurezza degli Stati Uniti».

 

Versione in inglese: Justice Department Sues TikTok for Allegedly Violating Child Privacy Law

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