Unione Europea: dazi fino al 38% sui veicoli elettrici cinesi

Di Dorothy Li

La Commissione europea ha comunicato alle case automobilistiche che dal mese prossimo applicherà dazi aggiuntivi fino al 38,1% sui veicoli elettrici (Ev) cinesi importati.

Meno di un mese dopo che Washington ha quadruplicato i dazi sui veicoli elettrici cinesi portandoli al 100%, Bruxelles ha dichiarato che avrebbe imposto tariffe del 17,4% alla casa automobilistica cinese Byd, del 20% alla Geely e del 38,1% alla Saic, a causa di sovvenzioni eccessive.

I dazi provvisori dell’Ue saranno applicati entro il 4 luglio.

Le case automobilistiche e i gruppi industriali hanno però espresso obiezioni alle nuove misure.

«Come nazione esportatrice, non abbiamo bisogno di aumentare le barriere al commercio. Dovremmo lavorare per smantellare le barriere commerciali nello spirito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio», ha dichiarato Sten Ola Källenius, Ad di Mercedes-Benz.

«Il mercato dell’Ue è il più aperto al mondo. Tuttavia, nel contesto della trasformazione storica che sta affrontando, il settore non ha mai avuto così bisogno di condizioni di parità: concorrenza sì, ma concorrenza leale», ha dichiarato invece il gruppo di interesse automobilistico francese Pfa in un comunicato. «Le linee guida delle autorità europee a favore dei veicoli completamente elettrici a partire dal 2035 […] non fanno che rafforzare l’esigenza di difendere gli interessi europei da eventuali pratiche anticoncorrenziali».

L’indagine antisovvenzioni della Commissione europea, avviata ufficialmente il 4 ottobre 2023, si concluderà il 2 novembre.

I partner commerciali di Pechino sono diventati sempre più diffidenti nei confronti di una marea di prodotti cinesi a basso costo che vengono scaricati sui loro mercati, in particolare i veicoli elettrici, le batterie e altre tecnologie per l’energia verde, che pongono le imprese e i lavoratori nazionali in un significativo svantaggio competitivo.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che è in corsa per un secondo mandato quinquennale, si è impegnata ad «agire con decisione» se l’indagine dovesse trovare prove che dimostrino che le case automobilistiche europee sono «ostacolate da distorsioni del mercato e concorrenza sleale».

«I mercati globali sono ora inondati da auto elettriche cinesi più economiche. E il loro prezzo è mantenuto artificialmente basso da enormi sussidi statali», ha dichiarato la Von der Leyen nel suo discorso annuale sullo stato dell’Unione, annunciando l’indagine antisovvenzioni lo scorso ottobre. «Questo distorce il nostro mercato».

Nel 2023, quasi un’auto elettrica su cinque venduta in Europa era stata prodotta in Cina, secondo quanto ha riferito il gruppo di difesa dell’energia pulita Transport & Environment (T&E) in un’analisi pubblicata a maggio. Più della metà erano veicoli elettrici prodotti in Cina da aziende occidentali come Tesla e Bmw. Tuttavia, il dato evidenzia la notevole crescita dei marchi cinesi, che hanno rappresentato il 7,9% delle vendite europee nel 2023, rispetto allo 0,4% del 2019. Secondo le proiezioni degli analisti di T&E, entro il 2027 la quota di mercato potrebbe salire al 20%.

Le case automobilistiche europee potrebbero perdere 7 miliardi di euro di profitti netti all’anno entro il 2030 se i concorrenti cinesi continueranno ad aumentare le loro quote di mercato in Europa, secondo quanto hanno affermato i consulenti economici della tedesca Allianz in un rapporto del 2023.

L’Istituto Kiel per l’economia mondiale, con sede in Germania, ha indicato che un dazio del 20% potrebbe ridurre di 3,8 miliardi di dollari le importazioni di veicoli elettrici dalla Cina.

Gli analisti hanno dichiarato all’Epoch Times, all’inizio di questo mese, che qualsiasi tassa imposta da Bruxelles sulle auto prodotte in Cina sarebbe probabilmente inferiore al dazio statunitense del 100% presentato dall’amministrazione Biden a maggio; questo a causa della vulnerabilità delle economie degli Stati membri, guidate dalle esportazioni.

Tuttavia, qualsiasi aumento dei dazi dell’Ue, a prescindere dall’entità, «aggraverà inevitabilmente le sfide che l’economia cinese sta affrontando», ha dichiarato martedì a Epoch Times Sun Kuo-hsiang, esperto di economia politica internazionale presso l’Università Nanhua di Taiwan.

Questo perché la seconda economia mondiale, in particolare il settore delle esportazioni, dipende dai veicoli elettrici, dai pannelli fotovoltaici e da altre tecnologie verdi per guidare la propria crescita, secondo il signor Sun.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen tiene il suo discorso annuale sullo stato dell’Unione a Strasburgo il 13 settembre 2023. (Federico Florin/Afp via Getty Images)

Secondo Wang Shiow-wen, ricercatore sulla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e sulla sicurezza della catena di approvvigionamento presso l’Institute for National Defense and Security Research di Taipei, l’unica speranza per le case automobilistiche cinesi, in un contesto di intensa concorrenza interna, è quella di aumentare la propria quota di mercato dei veicoli elettrici all’estero, e un aumento dei dazi Ue potrebbe portare alcune di esse al fallimento.

«Pechino non resterà a guardare. È molto probabile che Pechino adotti severe misure di ritorsione», ha dichiarato martedì la Wang a Epoch Times, avvertendo che potrebbe scatenare una vera e propria guerra commerciale tra l’Ue e la Cina. Il regime cinese ha già annunciato le proprie indagini antidumping sul brandy importato dall’Ue, in apparente risposta al controllo di Bruxelles sui veicoli elettrici prodotti in Cina.

La ritorsione economica di Pechino sarà probabilmente «di breve durata», ha dichiarato la Wang, aggiungendo che la necessità del regime di accedere alle tecnologie europee, tra le altre cose, la spingerà a riprendere le importazioni dall’Europa e a riparare i legami bilaterali.

«Tuttavia, l’Ue continuerà a promuovere la sua strategia di ‘de-risking’. Si tratta di una questione legata alla sicurezza economica».

 

 

Articolo in lingua inglese: EU to Impose Tariffs of up to 38 Percent on Chinese Electric Vehicles

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