Separazioni, riunioni e tradizioni della Festa cinese di Metà Autunno

La Festa di Metà Autunno, che quest’anno è caduta il 27 settembre, è una delle più antiche e popolari tradizioni in Cina. Durante questa festività le famiglie e gli amici si riuniscono per stare insieme e gustare le ‘torte della luna’, mentre ricordano la leggenda della dea lunare Chang’e.

Chiamata Festa Zhongqiu in Cina, le prime annotazioni sulle origini di questa festa sono costituite da una raccolta di rituali scritti circa tremila anni fa, nel primo periodo della dinastia Zhou (1046-771 a.C.). La festa cade il quindicesimo giorno dell’ottavo mese del calendario tradizionale cinese, che combina 13 mesi lunari con 24 ‘jieqi’, solitamente tradotti in italiano come ‘termini solari’.

La Festa Zhongqiu è un’occasione gioiosa che celebra il termine solare dell’equinozio d’autunno, quando i contadini mettono tradizionalmente assieme i loro raccolti estivi guadagnati con fatica. A un livello più spirituale, la luna piena, che spesso appare in questo giorno, è considerata un simbolo di completamento. La Festa di Metà Autunno è quindi il giorno dell’unione delle famiglie e degli innamorati, soprattutto quelli che sono rimasti separati a lungo.

I CICLI DELLA LUNA E DEL SOLE

Dal momento che il calendario cinese combina i mesi lunari con i termini solari, è chiamato calendario lunisolare. I nomi dei 24 termini solari, sei per stagione, corrispondono ognuno a un cambiamento significativo del clima per la vita pastorale, che ruota attorno alla valle del fiume Giallo, la culla della civiltà cinese.

Ci sono 13 mesi lunari nell’anno cinese, ciascuno dei quali dura 29 o 30 giorni, che iniziano con la luna nuova e raggiungono la luna piena alla metà del mese. In quel momento l’emisfero visibile della superficie lunare si ritrova pienamente illuminato dal sole e riflette la luce sulla superficie terrestre. La Festa di Metà Autunno è molto importante, poiché è l’evento che celebra il raccolto della stagione. Nel calendario cinese l’autunno inizia nel periodo corrispondente ai primi di agosto e termina all’inizio di novembre.

Una combinazione di ‘colture’ e ‘fuoco’ costituisce il carattere della scrittura cinese utilizzato per l’autunno; la sua origine trova infatti riscontro nell’antica Cina, quando gli agricoltori bruciavano gli steli secchi dopo il raccolto e riciclavano le ceneri come fertilizzante per il terreno da utilizzare nella successiva stagione.

TRA ESTATE E INVERNO

La divisione dell’anno e delle quattro stagioni, in cicli lunari e solari ricchi di significato, offre agli utilizzatori del calendario cinese una più profonda comprensione della connessione con il ritmo della natura.

L’inizio dell’autunno cinese, chiamato ‘Liqiu’, arriva nei primi giorni di agosto. È associato ai preparativi per il raccolto, così come al periodo di caldo intenso che dura una settimana o due, chiamato la ‘tigre in autunno’. Il termine solare ‘Chushu’ che lo accompagna, segna la fine della stagione più calda, verso la fine di agosto.

Le variazioni di temperatura sono causate dalle prime piogge autunnali che, arrivando a ondate, fanno presagire l’arrivo dei giorni e dei mesi più freddi. Questo periodo di piogge, che segna il passaggio dall’estate all’autunno, è un periodo di aratura, di nuova semina, di pesca e di venerazione. I contadini rendono omaggio e fanno offerte alla divinità dei campi, sperando in un buon raccolto che li sosterrà per tutto l’inverno.

In seguito comincerà ad apparire la rugiada mattutina, in un primo momento leggera, per poi divenire sempre più pesante con l’aumento del freddo. Da qui deriva il nome ‘Bailu’ o ‘rugiada bianca’, il termine solare che precede l’equinozio d’autunno: un momento di bilanciamento tra l’estate e l’inverno.

SOTTO LO SGUARDO DELLA DIVINITÀ DELLA LUNA

La Festa di Metà Autunno arriva nel momento opportuno; dopo aver faticato per tutta l’estate e l’autunno, gli agricoltori celebrano adesso i frutti del loro lavoro sotto la brillante luna piena.

Le rotonde torte della luna, forse l’aspetto più noto e amato della festa nei tempi moderni, vengono divise tra i familiari, per riaffermare e celebrare l’unità della famiglia.

Nell’antica Cina anche i funzionari e i nobili – non solo la gente comune – prendevano parte alle cerimonie religiose per rispettare e venerare il cielo, la terra e la miriade di divinità. In questo giorno d’autunno, i funzionari pregavano la dea lunare Chang’e perché, stando a quanto si dice, questo è il tempo in cui regna sulla terra.

Quando arriverà il periodo della ‘rugiada fredda’, i fiori e le erbacce cominceranno ad appassire, lasciando nei campi soltanto i crisantemi, resistenti e venerabili. Con il periodo della ‘discesa del gelo’ arriverà poi il profondo autunno e le foglie cadranno.

Lo spirito della Festa di Metà Autunno, con i suoi temi di completamento, unione e separazione, è contenuto nella leggenda di Chang’e. Esistono molte varianti della leggenda, tuttavia la maggior parte di queste concorda sul fatto che Chang’e, prima di fare la sua fatidica ascesa in cielo, fosse un tempo la bella e mortale moglie dell’arciere Hou Yi.

Hou Yi aveva ricevuto una pozione che poteva concedere l’immortalità, come ricompensa per aver distrutto nove divinità solari indisciplinate, che in precedenza avevano bruciato tutte le colture e portato la gente in una tragica povertà. Chang’e, di fronte a un uomo malvagio che si era presentato a casa sua per ottenere la pozione mentre era assente il marito, si era affrettata a bere l’elisir e aveva dovuto arrendersi ai suoi effetti divini.

Chang’e salì verso il firmamento e si fermò solamente quando arrivò sulla luna. Si dice che la dea viva lassù in compagnia di un coniglio di giada e osservi beata le gioie e i dolori del mondo mortale.

Articolo in inglese: ‘Separation, Reunion, and the Traditions of China’s Mid-Autumn Festival

 
Articoli correlati