Parata dei praticanti del Falun Gong a Brooklyn per denunciare gli abusi del Pcc

Di Cathy He

New York City – Le forti piogge e i freddi venti del 2 ottobre non hanno impedito a centinaia di praticanti del Falun Gong di sfilare lungo Brooklyn per chiedere la fine dei 23 anni di persecuzione da parte del Partito Comunista Cinese.

I partecipanti, inzuppati dalla pioggia nonostante molti di loro indossassero giacche impermeabili di plastica gialla, hanno sollevato striscioni e cartelli con cui esortavano le persone a prendere le distanze dalla miriade di abusi commessi dal regime comunista. Il tutto celebrando le oltre 400 milioni di persone che hanno interrotto i loro legami con il Partito .

Il vento e la pioggia non sono stati però nulla in confronto a ciò che gli aderenti hanno vissuto in Cina, come ha fatto notare l’organizzatore Yi Rong, un rappresentante dell’Associazione Falun Dafa di New York: «Nella Cina continentale, non c’è modo che i praticanti possano tenere una parata [come questa, ndr]. Se fai gli esercizi del Falun Gong, verrai arrestato e condannato e perderai anche la vita».

I praticanti del Falun Gong partecipano a una parata a Brooklyn, New York City, il 2 ottobre 2022, per porre fine alla persecuzione del regime cinese. (Zhang Jingchu/Epoch Times).

Un numero incalcolabile di praticanti del Falun Gong è morto a causa della tortura o del prelievo forzato di organi, mentre era incarcerato in prigioni, campi di lavoro, centri di detenzione e centri di lavaggio del cervello in tutto il Paese durante la campagna del Pcc che mira a sopprimere il credo da più di due decenni.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, include esercizi meditativi e una serie di insegnamenti morali basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Con l’aumento della sua popolarità in Cina (nel 1999 si contavano tra i 70 e i 100 milioni di praticanti), il Partito Comunista lo ha visto come un minaccia alla sua ideologia e potere, ed ha quindi lanciato una persecuzione su scala nazionale per sopprimerlo.

Una famiglia distrutta

Una partecipante alla parata, He Aishan, arrivata di recente negli Stati Uniti dalla provincia dell’Hubei, ha raccontato le proprie esperienze di persecuzione: «Potrebbe essere molto difficile per qualcuno di una società libera immaginare questo: che in Cina dal 1999, una brava persona che non ha fatto nulla di sbagliato e crede semplicemente nel Falun Gong e ‘Verità, Compassione e Tolleranza’ subisca una persecuzione feroce da parte del Pcc».

He ha iniziato a praticare il Falun Gong mentre era al liceo prima della persecuzione, una decisione che l’ha aiutata con gli studi e la salute. Ma dopo il 1999 tutto è cambiato. Sua madre, anche lei praticante, è stata mandata in un campo di lavoro due volte, e più volte rinchiusa in strutture specializzate in torture psicologiche (‘centri di lavaggio del cervello’)

I praticanti del Falun Gong partecipano a una parata a Brooklyn, New York City, il 2 ottobre 2022, per porre fine alla persecuzione del regime cinese. (Zhang Jingchu/Epoch Times).

Quando era al college, l’università l’ha mandata in detenzione in un campo di lavoro dove è stata costretta a seguire lezioni di lavaggio del cervello ed è stata tormentata psicologicamente.

In vista di un importante incontro del partito nel 2012, le autorità avevano intensificato la persecuzione del Falun Gong, cercando di radunare aderenti noti. La sua famiglia è stata presa di nuovo di mira. È stata seguita dalla polizia e il suo telefono è stato messo sotto controllo, la polizia ha perquisito la sua casa e ha arrestato di nuovo sua madre. Tuttavia lei ha evitato lo stesso destino perché non era a casa in quel momento. Ma quando suo padre è tornato a casa e ha trovato l’appartamento sottosopra, è crollato, ha avuto un ictus e in seguito è morto: «La mia famiglia è stata rovinata e distrutta dalla persecuzione del Pcc».

Membri della banda musicale del Falun Gong durante una parata a Brooklyn, New York City, il 2 ottobre 2022, per porre fine alla persecuzione del regime cinese. (Zhang Jingchu/ Epoch Times).

Conoscere la persecuzione

La passante Liu Aling è rimasta colpita nel vedere i praticanti del Falun Gong sfidare le condizioni torrenziali. Essendo cresciuta lei stessa nella Cina continentale, ha detto che è difficile per le persone lì ottenere informazioni senza censure su questa pratica spirituale così odiata dal regime: «In Cina i siti web danno solo buone notizie [relative al Partito, ndr]. Censurano tutte le cattive notizie», ha detto Liu a Epoch Times.

Su internet, Tv e stampa, l’unica informazione sul Falun Gong è la propaganda che diffama la pratica, con l’obiettivo di fomentare l’odio di massa nei confronti del gruppo. Qualsiasi informazione sulla persecuzione è pesantemente censurata sull’internet controllato dal Pcc.

Di conseguenza, inizialmente Liu non credeva che certi crimini stessero davvero avvenendo in Cina.

Solo quando è venuta negli Stati Uniti, dove ha potuto accedere a fonti di notizie e siti web senza censure, è arrivata lentamente a capire che la persecuzione del Falun Gong era reale. «È troppo orribile», ha commentato Liu, descrivendo le violazioni dei diritti del regime nei confronti dei praticanti.

I praticanti del Falun Gong partecipano a una parata a Brooklyn, New York City, il 2 ottobre 2022, per chiedere la fine della persecuzione del regime cinese. (Zhang Jingchu/The Epoch Times)

Liu ha anche lasciato il partito non molto tempo dopo essere venuta a New York, poiché si era unita ai Giovani Pionieri del Pcc alle scuole elementari.

Ora ci sono più di 400 milioni cinesi che hanno rinunciato ai loro legami con il Pcc o con le sue organizzazioni affiliate.

Liu spera che più cinesi negli Stati Uniti possano usare le libertà del Paese per conoscere la situazione in Cina. Per coloro che si trovano nel suo Paese d’origine spera che possano ricevere più libertà e la libertà di praticare qualunque fede scelgano: «Spero che questo tipo di persecuzione possa finire».

 

Articolo in inglese: Falun Gong Adherents Brave Rain in Brooklyn to Denounce Chinese Communist Party’s Abuses

NEWSLETTER
*Epoch Times Italia*
 
Articoli correlati