Lai promette di «proteggere la Taiwan democratica» mentre la Cina svolge esercitazioni militari

Di Frank Fang

Il presidente taiwanese Lai Ching-te ha criticato la Cina perché mina la pace e la stabilità regionale, proprio mentre l’esercito cinese ha  lanciato una nuova serie di esercitazioni intorno all’isola.

Lai, entrato in carica a maggio, ha dichiarato in un post su Facebook a mezzogiorno del 14 ottobre di aver convocato una riunione con il suo team di sicurezza nazionale e ha specificato che il suo governo è stato pienamente a conoscenza delle attività militari cinesi fin dai primi momenti.

«Di fronte alle minacce esterne, vorrei rassicurare i miei concittadini che il governo continuerà a difendere il sistema costituzionale democratico e libero, a proteggere la Taiwan democratica e a salvaguardare la sicurezza nazionale», ha dichiarato Lai.

Ha inoltre ricordato che la coercizione militare del regime cinese contro i Paesi limitrofi «non è in linea con le aspettative della comunità internazionale».

Alcune ore prima dei commenti di Lai, il Comando del Teatro Orientale cinese ha lanciato quelle che ha chiamato esercitazioni «Joint Sword-2024B» nello Stretto di Taiwan e nelle aree a nord, sud e est di Taiwan. Il Comando ha dichiarato che le esercitazioni sono destinate a servire come «un severo avvertimento» contro quelli che ha descritto «atti separatisti delle forze dell’indipendenza di Taiwan», senza specificare a cosa si riferisse più precisamente.

Il Partito Comunista Cinese (Pcc), che considera Taiwan una delle sue province, ha intensificato la pressione militare e le tattiche di coercizione contro Taiwan dopo la vittoria elettorale di Lai a gennaio.

In un articolo pubblicato il 14 ottobre, il Global Times, organo di stampa statale aggressivo del regime cinese, ha dichiarato che Pechino ha reagito con «forza» a quelle che considera «provocazioni illegali» da parte di Lai, che ha pronunciato un discorso «separatista» il 10 ottobre, giorno della festa nazionale di Taiwan.

Nel suo discorso di insediamento a maggio e di nuovo nel suo discorso inaugurale del 10 ottobre per commemorare il 113° compleanno di Taiwan, Lai ha dichiarato che la Cina comunista e la Taiwan democratica «non sono subordinate l’una all’altra».

Giorni dopo il discorso di insediamento di Lai, l’esercito cinese ha lanciato le esercitazioni Joint Sword-2024A che circondano Taiwan.

Il 14 ottobre, inoltre, la Cina ha inviato le sue navi della guardia costiera. Per la prima volta, le navi hanno girato intorno a Taiwan per condurre quello che il regime ha definito un pattugliamento «per il rispetto delle leggi». In una comunicazione, il portavoce della guardia costiera cinese Liu Dejun ha affermato che i pattugliamenti sono in linea con il principio «Una sola Cina» del Pcc.

Gli Stati Uniti hanno una politica di «Una sola Cina», che afferma che esiste un solo Stato sovrano chiamato «Cina», ma è diversa dal principio di «Una sola Cina» in base al quale il Pcc afferma la sovranità su Taiwan.

In un comunicato, il ministro degli esteri di Taiwan ha dichiarato che Taiwan «denuncia solennemente» la Cina per le sue esercitazioni militari e che Lai ha «espresso solidarietà alla Cina» nel suo discorso per la Giornata nazionale.

«[Il Ministero degli Affari Esteri, ndr] invita le nazioni di tutto il mondo a riconoscere la natura autoritaria ed espansionistica della Cina, a intraprendere azioni concrete per sostenere la Taiwan democratica in questo momento critico, a unirsi nella difesa dei valori della libertà e della democrazia e a salvaguardare l’ordine internazionale basato sulle leggi», si legge nella dichiarazione.

«Ingiustificata»

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller ha dichiarato che l’azione militare della Cina «è ingiustificata e rischia un’escalation», secondo un comunicato.

«Chiediamo alla [Repubblica Popolare Cinese (Rpc), ndr] di agire con moderazione e di evitare ulteriori azioni che possano minare la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan e nella regione in generale», ha affermato Miller.

«Continuiamo a monitorare le attività della Rpc e a coordinarci con gli alleati e i partner per quanto riguarda le nostre preoccupazioni comuni».

Il Servizio europeo per l’azione esterna, braccio diplomatico dell’Unione europea, ha dichiarato in un comunicato che le esercitazioni militari della Cina «aumentano le tensioni nello Stretto».

«L’Ue ribadisce che la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan sono di importanza strategica per la sicurezza e la prosperità regionale e globale», ha sostenuto l’ente europeo. «Ci opponiamo a qualsiasi azione unilaterale che modifichi lo status quo con la forza o la coercizione».

La notte del 14 ottobre, il capitano Li Xi, portavoce del Comando del Teatro Orientale cinese, ha annunciato che le esercitazioni si erano concluse.

Il ministro della difesa di Taiwan ha tenuto una conferenza stampa, sempre nella notte del 14 ottobre, riferendo di aver rilevato 125 velivoli cinesi nelle vicinanze dell’isola dalle 5:00 alle 16:30 circa ora locale e che 90 di questi erano entrati nella «zona di risposta» dell’isola. Il ministro ha specificato che questo numero segna il record di velivoli cinesi avvistati in un solo giorno.

In aggiunta, il ministero ha informato di aver individuato 17 navi militari cinesi e 17 navi della Guardia Costiera nelle acque vicine all’isola.

L’Amministrazione della Guardia Costiera di Taiwan ha riferito il 14 ottobre di aver espulso quattro navi della Guardia Costiera cinese dalle «acque ristrette» dell’isola offshore di Taiwan, Matsu.

A giugno, il Center for Strategic and International Studies (Csis) ha pubblicato un rapporto che analizza la possibilità che la Cina utilizzi le sue navi della guardia costiera per imporre una quarantena a Taiwan.

In questo scenario, le navi cinesi farebbero rispettare le norme doganali del Pcc intorno a Taiwan, imponendo alle navi da carico, alle petroliere e al loro personale destinato all’isola di sottoporsi a ispezioni e interrogatori da parte delle autorità cinesi.

In questo modo, la Cina potrebbe punire Taiwan economicamente e compromettere la sovranità dell’isola, ha osservato il Csis.

Il partito di opposizione Kuomintang di Taiwan ha dichiarato in una nota che è «fortemente deplorevole» che la Cina abbia scelto di condurre esercitazioni militari intorno all’isola autogovernata, affermando che questo avrebbe «seriamente compromesso» la sicurezza regionale.

 

Articolo in lingua inglese: President Lai Vows to ‘Protect Democratic Taiwan’ as China Holds Military Exercises Encircling the Island

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