La Nato svelerà un «ponte verso l’adesione» dell’Ucraina

Di Andrew Thornebrooke

La Nato svelerà un piano per aiutare l’Ucraina a prepararsi ad assumere le responsabilità dell’adesione all’alleanza durante il suo vertice annuale a Washington, la prossima settimana.

Il risultato non sarà un piano di adesione diretto, ma consisterà nell’«istituire un intero comando» per garantire che l’Ucraina possa contribuire pienamente alla Nato nel caso in cui entri a farne parte, secondo quanto ha detto ai giornalisti un alto funzionario dell’amministrazione Biden il 5 luglio.

«Gli alleati ribadiranno che il futuro dell’Ucraina è nella Nato; faranno annunci significativi su come stiamo aumentando il supporto militare, politico e finanziario della Nato per l’Ucraina», ha detto il funzionario.

Lo sforzo fa parte di un più ampio «ponte per l’adesione» che mira a consentire all’Ucraina di assumere le responsabilità militari all’interno della Nato «dal primo giorno» dell’adesione.

Sebbene l’Ucraina abbia cercato l’adesione all’alleanza difensiva da tempo, è improbabile che venga approvata a breve termine, poiché l’adesione è subordinata a un voto unanime di tutti gli Stati membri e richiede che i nuovi Stati membri soddisfino determinati standard di governance e integrità territoriale.

Impedire all’Ucraina di entrare nella Nato è stato anche un obiettivo chiave di guerra del presidente russo Vladimir Putin. Dall’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, Putin ha dichiarato che gli obiettivi del conflitto sono demilitarizzare l’Ucraina e costringerla alla neutralità negli affari internazionali.

Tuttavia, il funzionario statunitense ha citato il presidente Joe Biden, il quale in precedenza ha detto che l’adesione dell’Ucraina alla Nato era una questione di quando piuttosto che di se.

Pertanto, ha detto il funzionario, gli Stati Uniti e molti dei loro alleati lavoreranno la prossima settimana per «istituzionalizzare» i legami militari dell’Ucraina con la Nato attraverso 20-30 accordi di sicurezza bilaterali che saranno annunciati dall’Ucraina e da vari Stati membri della Nato.

Gli Stati Uniti annunceranno anche un risultato chiave, secondo il funzionario, per «aiutare l’Ucraina con il coordinamento dell’addestramento, il coordinamento delle attrezzature, la logistica e lo sviluppo del supporto».

«Ad esso sarà associata una dimensione politica, che si concentrerà sulla difesa, sulla costruzione di istituzioni e sull’interoperabilità con la Nato, e sarà accompagnata anche da un impegno finanziario».

Stabilire un solido quadro istituzionale per aiutare a finanziare le necessità di sicurezza dell’Ucraina è diventato un obiettivo chiave dell’amministrazione Biden e dei suoi alleati, che hanno affermato che una seconda amministrazione Trump potrebbe minacciare il flusso di armi verso l’Ucraina in difficoltà.

Tali timori derivano in gran parte dalla critica dell’ex presidente Donald Trump alla Nato, inclusa l’accusa che i partner europei dell’alleanza non rispettano i loro obblighi finanziari.

Questa situazione è però cambiata drasticamente negli ultimi anni. Un fatto che il funzionario ha voluto sottolineare prontamente.

Dall’inizio dell’amministrazione Biden – ha fatto notare il funzionario – il numero di nazioni della Nato che spendono almeno il due percento del loro Pil per la difesa è aumentato drasticamente da nove a 23.

«Questa direzione di marcia è significativa,» ha dichiarato il funzionario.«E […] per dare una cifra in dollari, solo dal 2020 la Nato ha speso collettivamente ulteriori 180 miliardi di dollari su base annua.»

La Nato terrà il suo 75° vertice annuale il 9 luglio.

 

Versione in inglese: NATO to Unveil ‘Bridge to Membership’ for Ukraine: US Official

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