La Germania eliminerà i componenti principali del 5G di Huawei e Zte entro 5 anni

Di Lear Zhou

Via i componenti del 5G di Huawei e Zte dalla Germania: l’11 luglio il massimo funzionario per la sicurezza della nazione ha spiegato che gli operatori rimuoveranno la tecnologia di fabbricazione cinese dalla rete centrale dei data center 5G del Paese nel 2026. Nella seconda fase, l’uso di parti di fabbricazione cinese come antenne, linee di trasmissione e torri sarà eliminato entro il 2029.

L’accordo segue i colloqui tra il Ministero dell’Interno e i principali fornitori di telecomunicazioni, tra cui Deutsche Telekom, Vodafone e Telefonica Deutschland, e mira a proteggere l’infrastruttura critica della Germania dal regime comunista cinese. «Stiamo proteggendo l’infrastruttura essenziale dell’economia della Germania e le reti di comunicazione per i cittadini, le imprese e il governo», ha affermato il ministro dell’Interno tedesca Nancy Faeser l’11 luglio. «Dobbiamo ridurre i rischi per la sicurezza ed evitare dipendenze unilaterali come quelle che abbiamo avuto in passato».

Il calendario rivisitato è stato esteso dalla proposta originale del Ministero dell’Interno di settembre 2023.

Le attrezzature Huawei rappresentano circa il 50 percento delle stazioni radio base in Germania. Sostituirle immediatamente costerebbe fino a 2,5 miliardi di euro (2,72 miliardi di dollari), secondo un rapporto di Strand Consult.

Minaccia alla sicurezza

Nel giugno 2020, la Federal Communications Commission (Fcc) degli Stati Uniti ha formalmente designato Huawei e Zte come minacce alla sicurezza nazionale a causa dei loro «stretti legami con il Partito Comunista Cinese e con l’apparato militare della Cina» e del loro obbligo di «cooperare con i servizi di intelligence del Paese», ha dichiarato Ajit Pai, allora presidente della Fcc.

Gli Stati Uniti hanno convinto i loro alleati europei a bandire le attrezzature cinesi dalle loro reti critiche per motivi di sicurezza, sostenendo che Pechino potrebbe manipolare la tecnologia per intercettare le reti o sabotare le infrastrutture di comunicazione.

Da quando il Partito Comunista Cinese (Pcc) ha approvato la Legge sulla Sicurezza Nazionale a giugno 2017, tutti i cittadini e le aziende cinesi sono legalmente obbligati a consegnare qualsiasi informazione o dato al regime comunista su richiesta.

Secondo Keith Krach, un ex sottosegretario di Stato degli Stati Uniti per la crescita economica, l’energia e l’ambiente, Huawei, un gigante delle telecomunicazioni cinese con legami con l’Esercito di Liberazione Popolare, è stata la spina dorsale dello Stato di sorveglianza del Pcc. Per anni, il regime ha venduto le infrastrutture e i servizi 5G di Huawei a governi autoritari in tutto il mondo.

Altri alleati europei degli Stati Uniti, tra cui il Regno Unito e la Svezia, hanno bandito le attrezzature cinesi dalle loro reti critiche nel 2020.

La Germania, in quanto più grande economia d’Europa, rappresenta circa il 25 percento dei clienti mobili del continente, secondo Mobile Europe, una pubblicazione del settore delle telecomunicazioni.

 

Versione in inglese: Germany to Phase Out Core 5G Components by Huawei and ZTE Within 5 Years

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