I danni a lungo termine della cannabis per lo sviluppo cerebrale

Un nuovo studio suggerisce che la cannabis provochi danni a lungo termine nello sviluppo celebrale degli adolescenti. Lo studio indica che il consumo di cannabis avrebbe un impatto peggiore di quello dell’alcol sulla memoria, sul comportamento delle persone e sull’esercizio delle proprie abilità. Inoltre la ricerca suggerisce che la cannabis possa favorire l’insorgenza di ulteriori dipendenze poiché riduce la capacità mentale di controllare i propri impulsi.

Questi risultati sono stati ottenuti monitorando 3 mila 800 adolescenti per quattro anni da quando avevano un età di circa 13 anni. E i ricercatori dell’Università di Montreal ora esortano i ragazzi a ‘rimandare’ l’uso della cannabis, poiché hanno constatato come essa influenzi alcune «importanti funzioni cognitive».

Era già stato accertato un legame statistico tra l’uso di questa droga e alcuni disturbi cognitivi tra gli adolescenti, ma i precedenti studi non erano giunti alla conclusione che il consumo di cannabis causasse la riduzione delle capacità cognitive.
La dottoressa Patricia Conrod, del Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Montreal, ha dichiarato: «Si tratta di uno studio unico nel suo genere poiché ha monitorato un ampio campione di studenti delle scuole superiori attraverso misurazioni cognitive e relative al consumo di sostanze stupefacenti. Avendo a disposizione grandi quantità di dati, abbiamo potuto ricostruire la complessa natura delle relazioni tra le diverse variabili».

I ricercatori hanno monitorato anno dopo anno il consumo di cannabis, e lo sviluppo cognitivo delle capacità di ricordare eventi passati, dell’intelligenza visiva, del controllo inibitorio, e delle abilità mnemoniche.

Lo studio, pubblicato dall’American Journal of Psyychiatry, ha scoperto che il consumo di cannabis e di alcool in età adolescenziale portano generalmente a risultati peggiori in tutti i domini cognitivi. Conrod ha dichiarato: «Tuttavia, con l’aumento del consumo di cannabis, ma non di alcool, si sono manifestati ulteriori rallentamenti di funzioni cognitive come l’intelligenza visiva, la memoria a lungo termine e quella a breve termine, e il controllo inibitorio (l’abilità di reprimere un’azione impulsiva)»

«Una delle scoperte più preoccupanti è proprio il rapporto tra il consumo di cannabis e la riduzione duratura della capacità inibitoria, che costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di ulteriori dipendenze, e potrebbe spiegare perché il consumo di cannabis sia associato da tempo all’insorgenza di ulteriori dipendenze».

Articolo in inglese: Cannabis Causes Long-Term Damage to Teen Brains: Study

 
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