Antiche storie cinesi, chi la fa l’aspetti

In un piccolo villaggio nel nord-est della Cina, c’era una vecchia signora cieca chiamata da tutti ‘nonna Liu’. Non poteva vedere, ma aveva un gran cuore: se qualcuno le chiedeva aiuto era sempre felice di contribuire come poteva.

Nonna Liu aveva una vicina conosciuta come la ‘zia Sun’, che aveva sempre molti bambini in casa, per questo spesso chiedeva in prestito riso e farina a nonna Liu; tutte le volte che lo faceva, nonna Liu era felice di prestargliela, lasciando persino che la misurasse da sola.

Ogni volta la zia Sun riempiva il recipiente di riso o di farina, e prima di andarsene lo faceva tastare a nonna Liu affinché sapesse che aveva riempito il contenitore fino al bordo. Quando le restituiva il riso faceva lo stesso: porgeva il contenitore a nonna Liu e le chiedeva di toccare il riso. Con il passare del tempo questa procedura divenne una routine.

Ma, col passare del tempo, zia Sun divenne avida e pensò di approfittare della cecità di nonna Liu. Dopo aver riflettuto attentamente, zia Sun decise di usare lo strumento che adoperava per setacciare la farina. Usava il lato largo del recipiente quando andava a prendere in prestito il riso, e il lato piccolo quando lo restituiva; in questo modo ciò che restituiva non era neanche un decimo del riso, o della farina, che aveva preso in prestito. Naturalmente nonna Liu non se ne accorse, e cosi la zia Sun continuò a ingannarla per molti anni.

Un giorno, all’improvviso, zia Sun contrasse una strana malattia che le provocava un dolore insopportabile. Il dottore non trovò il modo di curarla e alla fine morì. Quando Liu apprese la notizia si rattristò molto perché riteneva di aver perso un’ottima vicina.

Giunta la primavera, la vecchia cieca fece un strano sogno, nel quale le apparve zia Sun vestita con gli stessi vestiti neri che indossava al momento della sua morte. Camminò verso nonna Liu e, piena di vergogna, le disse che stava tornando per pagare un debito. La vecchia era sorpresa e cominciò a strofinarsi gli occhi, era felice di aver potuto vedere qualcosa, e di aver visto la zia Sun. Il mattino seguente, in casa di Liu, vennero alla luce un gruppo di pulcini, uno nero e tutti gli altri bianchi. La gallina nera, una volta divenuta adulta, deponeva molte più uova rispetto alle altre.

Una notte, tre anni dopo, la vecchia Liu fece un altro strano sogno in cui vide di nuovo: questa volta vide la gallina nera volare verso il suo letto, e trasformarsi in un batter d’occhio nella zia Sun. L’antica vicina le disse di essere molto dispiaciuta per tutto il male che le aveva fatto, e che si era reincarnata in una gallina per ripagare il proprio debito in tre anni. Dopo aver pronunciato queste parole se ne andò via.

La vecchia Liu chiamò il nome della zia Sun e si svegliò. Quella stessa mattina scoprì che la gallina nera era morta. A quel punto l’anziana signora si mise a riflettere e si ricordò del sogno precedente, alla fine comprese che la zia Sun l’aveva imbrogliata per molti anni e che era tornata per pagare il suo debito.

Come si suol dire, ‘un cuore malvagio non può sfuggire allo sguardo di Dio’. Tutto quello che facciamo nella società umana viene registrato: è proprio vero che il bene ed il male saranno ricompensati, e che le leggi del Cielo sono assolutamente imparziali.

Questa storia è stata ripubblicata, con autorizzazione, dal libro “Treasured Tales of China,” Vol. 1, in vendita su Amazon.

 

Articolo in inglese: Ancient Chinese Stories: The Blind Woman and Heartless Neighbor

 
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