Cancellazione di massa dei voli in tutta la Cina. Motivo ignoto

Di Sofia Lam

I media statali cinesi riferiscono che mercoledì quasi il 60 percento dei voli sono stati cancellati.

Flight Master ha affermato che 9.583 voli sono stati cancellati a livello nazionale alle 22:35 del 21 settembre, rappresentando il 59,66% dei viaggi totali programmati nella giornata.

Con sede a Shenzhen, Flight Master fornisce informazioni su voli, biglietteria e servizi di viaggio.

Alcuni aeroporti molto trafficati hanno registrato tassi di cancellazione superiori al 50%, afferma Flight Master:

  • L’aeroporto internazionale di Pechino Capitale ha cancellato 622 voli, un tasso del 60%.
  • L’aeroporto internazionale di Shanghai Pudong ha registrato 652 cancellazioni di voli, un tasso del 54%.
  • 542 voli dell’aeroporto di Shenzhen Baoan sono stati cancellati, una quantità pari al 51% dei voli totali

Gli aeroporti con alti tassi di cancellazione includono tre nelle province occidentali della Cina:

  • Aeroporto Guiyang Longdongbao (provincia del Guizhou): 539 voli cancellati, un tasso del 99 per cento
  • Aeroporto di Lhasa Gongga (Tibet): 157 voli cancellati, un tasso del 98%.
  • Aeroporto di Chengdu Tianfu (provincia di Sichuan): 752 voli cancellati, un tasso dell’87%

Anche altri aeroporti cinesi hanno visto diverse cancellazioni di voli nello stesso giorno. Di seguito sono elencate alcune delle cancellazioni e le percentuali di cancellazione:

  • Aeroporto di Urumqi Diwobao (Xinjiang): 476 voli; tasso del 79 percento
  • Tianjin Binhai International Airport (circa 84 miglia a est di Pechino): 353 voli; tasso del 74 percento
  • Aeroporto di Harbin Taiping (provincia dell’Heilongjiang): 275 voli cancellati; tasso del 56%.
  • Aeroporto internazionale di Xi’an Xianyang (provincia dello Shaanxi): 555 voli cancellati; tasso del 56%.
  • Aeroporto Internazionale di Nanchino Lukou (provincia dello Jiangsu): 378 voli cancellati; tasso del 54%
  • Aeroporto internazionale di Guangzhou Baiyun (provincia del Guangdong): 560 voli cancellati, tasso del 40%

Nessuna spiegazione ufficiale

Non c’è una spiegazione ufficiale sul sito web del principale ente aeronautico cinese.

Ma Netease, un importante portale di notizie in Cina, ha scritto ieri che le cancellazioni erano dovute principalmente alle recenti riacutizzazioni del Covid-19 in più province della Cina.

L’ex giornalista investigativo cinese Zhao Lanjian ha twittato ieri di aver contattato un professionista dell’aviazione in Cina. Ha scritto nel suo tweet che «il motivo [delle cancellazioni di massa, ndr] non è chiaro, ma [le cancellazioni di massa, ndr] sono vere» e che una tale cancellazione di massa a livello nazionale è «molto rara».

Secondo il tweet di Zhao: «Questa cancellazione di massa dei voli deve essere una direttiva militare. L’autorità di controllo del traffico aereo è decisa dall’esercito cinese, che a sua volta dà istruzioni alla direzione dell’aviazione civile. Lo spazio aereo è riservato in modo che gli aerei militari possano volare a piacimento. Questa è una pianificazione militare, o almeno con preparazione militare».

Zhao è il giornalista che ha indagato sulla donna incatenata, vittima del traffico di bambini e della persecuzione sessuale a Xuzhou, nella provincia orientale dello Jiangsu, in Cina. Zhao è stato preso di mira dalla polizia locale e dagli agenti della sicurezza nazionale dopo aver pubblicato le sue indagini online. È fuggito dalla Cina passando per la Malesia ed è arrivato negli Stati Uniti a luglio.

Epoch Times non è in grado di verificare la veridicità delle affermazioni nel tweet di Zhao.

Il motivo di questa cancellazione di massa è ancora sconosciuto.

 

Articolo in inglese: Mass Cancellation of Flights Across China, Reasons Unclear

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