Musk: a Trump va bene chiudere Usaid ma Rubio puntualizza

di Redazione ETI
5 Febbraio 2025 9:26 Aggiornato: 5 Febbraio 2025 9:29

Musk ribadisce che Usaid è destinata a chiudere, e «Trump è d’accordo» ha dichiarato il capo del Doge durante una live su X, che spiega: «Qui non stiamo parlando di un problema isolato. L’agenzia è talmente compromessa e corrotta che va chiusa del tutto». Musk dirige il Dipartimento dell’efficienza governativa, che si occupa di ridurre e razionalizzare la spesa pubblica e di ottimizzare l’azione della pubblica amministrazione.

«È gestita da un gruppo di fanatici radicali» ha detto riferendosi ai dirigenti Usaid il presidente Trump, che spiega: intanto «li stiamo rimuovendo dall’incarico, poi prenderemo una decisione». Pochi giorni dopo l’inaugurazione, Trump ha firmato un ordine esecutivo che sospende gli aiuti esteri, al fine di condurre un’indagine per verificare se gli impegni in corso siano in linea col suo programma.

Ai dipendenti Usaid è stato negato l’accesso alla sede centrale di Washington e il sito web è stato messo offline. Negli ultimi giorni, diverse centinaia di dirigenti sono stati licenziati perché aggiravano le direttive di Trump, quando non le contraddicevano platealmente.

Usaid è stata creata nel 1961 dal presidente Kennedy con l’obiettivo di combattere la povertà in tutto il mondo. Oggi il suo budget supera i 50 miliardi di dollari, e conta circa 10 mila dipendenti, oltre a numerosi collaboratori esterni sparsi in tutto il pianeta.
Usaid, benché si regga sul denaro pubblico americano, non è una “agenzia governativa” in senso stretto poiché gode di un estremo livello di autonomia, al punto tale che numerose ambasciate americane, spiega il ministro degli Esteri Marco Rubio in un’intervista a Fox, hanno denunciato diverse attività lesive degli interessi e persino della sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Rubio, ha dichiarato che i programmi di Usaid sono in fase di revisione per eliminare quelli che non sono nell’interesse nazionale degli Stati Uniti, ma non è intenzionato a chiudere l’agenzia. Quasi a rispondere ai commenti di Elon Musk, nella stessa intervista a Fox Rubio ha puntualizzato che la parte “genuina” di Usaid verrà senz’altro conservata (a prescindere dal nome che avrà), ma che non è ovviamente tollerabile che i soldi dei contribuenti vengano spesi per un ente parastatale che, da un lato, prende i soldi pubblici ma che dall’altro si considera tanto “indipendente” da rifiutare in blocco le direttive di un governo democraticamente eletto: «possono fare quello che vogliono, ma non con i soldi pubblici […] non sono né i loro soldi, né i miei soldi: sono i nostri soldi», che naturalmente vanno spesi in coerenza con il programma del presidente che gli elettori hanno votato, è il ragionamento del ministro degli Esteri.

Consigliati