Lo yogurt fa bene al colon

di Redazione ETI/George Citroner
11 Marzo 2025 16:56 Aggiornato: 11 Marzo 2025 16:56

Consumare yogurt regolarmente potrebbe ridurre del 20% il rischio di sviluppare un particolare tipo di tumore al colon, secondo uno studio che ha seguito per decenni oltre 130 mila operatori sanitari.

L’analisi rivela che chi mangia almeno due porzioni di yogurt a settimana presenta tassi significativamente più bassi di cancro del colon-retto. Questo effetto sembrerebbe legato alle modifiche che lo yogurt induce nella flora batterica intestinale. I risultati suggeriscono un possibile ruolo preventivo di questo alimento contro il cancro.

«Il nostro studio offre prove uniche sui benefici dello yogurt» spiega il dottor Shuji Ogino, responsabile del programma di epidemiologia molecolare patologica presso il Brigham and Women’s Hospital.

DUE O PIÙ PORZIONI A SETTIMANA

Pubblicato sulla rivista Gut Microbes, lo studio ha analizzato dati raccolti in ricerche epidemiologiche durate circa cinquant’anni.

Sebbene il legame tra consumo di yogurt e il rischio complessivo di cancro al colon-retto non sia risultato statisticamente significativo, è emerso che chi assume almeno due porzioni settimanali ha un’incidenza inferiore del 20% di un particolare tipo di tumore. Questo tumore, situato nella parte destra del colon, è caratterizzato dalla presenza del batterio Bifidobacterium.

I tumori del colon destro tendono a manifestare sintomi meno evidenti, come sanguinamento occulto, e vengono spesso diagnosticati in fase avanzata, quando il cancro si è già diffuso e la prognosi risulta peggiore.

Il consumo di yogurt (sia naturale che aromatizzato) è stato monitorato attraverso questionari alimentari dettagliati ogni quattro anni, ma lo studio non ha indicato se una tipologia specifica offrisse maggiori benefici nella prevenzione del cancro al colon-retto.

I Bifidobacteria, batteri benefici presenti comunemente nello yogurt, favoriscono la digestione delle fibre, contrastano le infezioni e contribuiscono alla produzione di vitamine essenziali, tra cui l’acido folico e alcune vitamine del gruppo B. Livelli ridotti di questi batteri sono stati associati a diverse condizioni di salute, tra cui celiachia, obesità, diabete e allergie.

Anche se il consumo a lungo termine di yogurt non è stato collegato a una riduzione generale del rischio di cancro al colon-retto, lo studio ha evidenziato un’associazione specifica con i tumori positivi al Bifidobacterium. In questo caso, chi consuma almeno due porzioni settimanali mostra un’incidenza inferiore del 20%.

I batteri presenti nello yogurt possono contribuire a mantenere l’equilibrio intestinale, rafforzando la barriera protettiva dell’intestino e riducendo il rischio di tumori. I Bifidobacteria possono svolgere un ruolo chiave contrastando i microrganismi nocivi e migliorando la salute intestinale e il sistema immunitario. Inoltre, producono acidi grassi a catena corta, noti per i loro effetti benefici sulla mucosa intestinale, sull’infiammazione e sulla funzionalità dell’intestino.

Negli ultimi anni, il cancro al colon-retto, una neoplasia che colpisce il colon o il retto, ha registrato un aumento di casi tra i giovani adulti. Sebbene in passato fosse più comune tra le persone anziane, le diagnosi tra gli under 50 sono in crescita, rendendo questa patologia una crescente preoccupazione per le fasce di età più giovani.

NUOVE RICERCHE IN CORSO

«Si è sempre ritenuto che lo yogurt e altri prodotti fermentati a base di latte siano benefici per la salute gastrointestinale – spiega il dottor Tomotaka Ugai, ricercatore in patologia ed epidemiologia presso l’Università di Harvard – Le nostre nuove scoperte suggeriscono che questo effetto protettivo potrebbe riguardare specificamente i tumori positivi al Bifidobacterium».

I risultati dello studio rafforzano il legame tra alimentazione, microbiota intestinale e rischio di cancro al colon-retto. E aprono nuove prospettive di ricerca, soprattutto per comprendere come questi fattori possano influenzare il rischio di tumore tra le persone più giovani.

Le informazioni e le opinioni contenute in questo articolo non costituiscono parere medico. Si consiglia di confrontarsi sul tema col proprio medico curante e/o con specialisti qualificati.

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