Le cause della perdita di capelli

di Redazione ETI/Flora Zhao
26 Marzo 2025 17:09 Aggiornato: 26 Marzo 2025 17:09

Le radici dei capelli funzionano come un piccolo ecosistema vitale. I follicoli piliferi le avvolgono, fornendo nutrienti essenziali per una crescita sana. Quando questo equilibrio si spezza, la caduta prende il sopravvento. Oltre l’80% degli uomini e quasi la metà delle donne affrontano una perdita di capelli significativa nel corso della vita. Per contrastarla, è fondamentale comprendere il ciclo di crescita e le cause del problema.

COME FUNZIONA LA CRESCITA DEI CAPELLI

Tutto avviene nel follicolo, alla radice, dove cellule altamente attive si dividono rapidamente. Alla base, il bulbo contiene la papilla dermica, ricca di vasi sanguigni che nutrono i capelli. Qui si formano nuove cellule, dando origine a ciocche che crescono di circa un centimetro al mese. Sul cuoio capelluto si trovano circa 100 mila follicoli fissi, ciascuno in grado di produrre più capelli nel tempo. Il ciclo di crescita segue tre fasi: una lunga, dai due ai sette anni, seguita da una fase di riposo di tre-quattro mesi, dopo la quale il capello cade e ne cresce uno nuovo.

A differenza delle piante, i capelli non cadono tutti insieme: l’80-90% cresce attivamente, mentre il 10-20% è a riposo. La perdita quotidiana di 70-100 capelli è normale. «Nessuno diventa calvo per una caduta naturale – spiega il dottor Rajesh Rajput, chirurgo dei trapianti e membro dell’International Society of Hair Restoration Surgery – La calvizie si manifesta quando i capelli persi non ricrescono a causa di un’interruzione del ciclo».

SI PUÒ INVERTIRE LA PERDITA?

Alcuni tipi di perdita sono reversibili, specialmente se il ciclo di crescita è solo disturbato. In questi casi, i follicoli rimangono intatti e possono rigenerare nuovi capelli. Altre forme di perdita, invece, sono definitive: i follicoli danneggiati si trasformano in cicatrici fibrotiche, impedendone la ricrescita. Questo accade con l’alopecia cicatriziale.

Uno studio del 2019 condotto in cliniche specializzate ha rivelato che il 70% dei pazienti soffriva di alopecia non cicatriziale, una condizione in cui la perdita può essere rallentata o migliorata. Sebbene non esista una cura unica, diversi trattamenti possono favorire la ripresa. Per trovare una soluzione, è fondamentale individuare le cause.

LE CAUSE PRINCIPALI DELLA PERDITA DI CAPELLI

GENETICA

Rodney Sinclair, professore all’Università di Melbourne e direttore di Sinclair Dermatology, ha raccontato un caso significativo. Un consulente finanziario di McKinsey & Company, con giornate lavorative da 15-18 ore, ha iniziato a perdere capelli e ha attribuito il problema allo stress. Tornato in Australia, ha scoperto che il suo gemello, pur vivendo una vita più rilassata, soffriva dello stesso problema. Entrambi avevano alopecia androgenetica, una condizione genetica. «L’80% è genetica e meno del 20% ambientale» sottolinea il professor Sinclair.

Gli androgeni, ormoni presenti in entrambi i sessi, stimolano la crescita dei capelli. Tuttavia, in alcune persone, il diidrotestosterone inibisce i follicoli in determinate aree del cuoio capelluto, riducendone progressivamente la dimensione e accorciando il ciclo di crescita. I capelli diventano sempre più sottili fino a scomparire del tutto. Negli Stati Uniti, questa forma di alopecia colpisce 50 milioni di uomini e 30 milioni di donne.

Negli uomini, la linea frontale arretra e la corona si dirada, mentre nelle donne il diradamento interessa prevalentemente la parte centrale. «Colpisce tutti con l’età» spiega il professor Sinclair. La differenza è nel momento in cui inizia e nella velocità con cui progredisce. «A 50 anni, nessuno ha più i capelli di un adolescente».

STRESS

Sebbene la genetica sia predominante, lo stress rimane un fattore chiave. I follicoli reagiscono agli ormoni dello stress, che possono produrre loro stessi. Il cortisolo nei primi tre centimetri di capelli registra lo stress degli ultimi tre mesi. Legandosi ai recettori, questi ormoni interrompono la crescita e accelerano la caduta, ritardando la rigenerazione. Uno studio del 2021 pubblicato su Nature ha dimostrato che negli animali lo stress prolunga la fase di riposo delle cellule staminali dei follicoli, rallentando la ricrescita.

DISTURBI DEL SONNO

Dormire poco o male favorisce il diradamento. Una revisione ha evidenziato un legame tra disturbi del sonno e alopecia areata. Uno studio su 25.800 pazienti con problemi di sonno ha mostrato un rischio del 65% più alto di sviluppare questa condizione. Un altro studio di Taiwan ha rilevato un rischio 4,7 volte maggiore. Inoltre, l’apnea ostruttiva del sonno è stata associata alla perdita di capelli negli uomini predisposti geneticamente.

Oltre il 90% delle donne nota un’intensa caduta dei capelli tre-quattro mesi dopo il parto. Durante la gravidanza, i livelli ormonali elevati prolungano la fase di crescita; ma dopo il parto, il loro calo repentino induce una caduta temporanea, chiamata effluvio telogeno. Anche malattie, interventi chirurgici, farmaci e infezioni possono scatenarlo. «I capelli sono la priorità più bassa – spiega il dottor Rajput – In situazioni di stress, l’energia viene dirottata su funzioni vitali».

I follicoli hanno bisogno di un apporto costante di nutrienti. Cibi ultraprocessati, zuccheri e grassi nocivi alterano gli ormoni e la crescita. Inoltre, il cuoio capelluto accumula sebo e impurità. Una pulizia insufficiente può ostruire i follicoli, mentre lavaggi troppo frequenti con shampoo aggressivi possono danneggiarli. Anche indossare cappelli aderenti per lunghi periodi possono causare infiammazione e alopecia da trazione compromettendo ulteriormente la salute del cuoio capelluto.

PUNTI CHIAVE

Esistono oltre cento tipi di perdita di capelli. Alcune alopecie si somigliano. Determinare la causa richiede l’intervento di uno specialista. Durante il consulto, i medici eseguono in genere test biochimici e valutazioni specialistiche come la tricoscopia, una tecnica di imaging ad alta risoluzione utilizzata per esaminare il cuoio capelluto, prima di identificare il tipo specifico di perdita di capelli. La crescita dei capelli segue un ciclo naturale e alcuni trattamenti devono essere utilizzati con costanza per diversi mesi prima di ottenere risultati evidenti.

Le informazioni e le opinioni contenute in questo articolo non costituiscono parere medico. Si consiglia di confrontarsi sul tema col proprio medico curante e/o con specialisti qualificati.

Consigliati