La Camera dei deputati del Parlamento statale dell’Arizona ha approvato il 20 febbraio un disegno di legge volto a contrastare i crimini sistematici di prelievo forzato di organi da parte del regime cinese. Il provvedimento passerà ora al Senato
Il disegno di legge mira a limitare la copertura assicurativa sanitaria per le operazioni di trapianto di organi se gli interventi avvengono nella Cina continentale o a Hong Kong, o se l’organo proviene da giurisdizioni controllate dal Partito Comunista Cinese. La legge consente ai fornitori di assicurazioni, inclusi contratti in abbonamento, organizzazioni di servizi sanitari, compagnie di assicurazione per invalidità e l’agenzia Medicaid dello Stato, di limitare o negare la copertura per un paziente che sceglie di ricevere un trapianto d’organo in Cina.
«Abbiamo voluto inviare un messaggio chiaro: l’Arizona non prenderà parte a questo in alcun modo», ha dichiarato il promotore della legge, il deputato statale Leo Biasiucci, durante una riunione del Comitato per la salute e i servizi umani della Camera dell’Arizona, il 3 febbraio.
Una versione precedente del disegno di legge, che includeva anche una sezione sulla protezione dei dati di sequenziamento genetico da avversari stranieri, era stata approvata dal Parlamento dell’Arizona, ma è stata bloccata dalla governatrice Katie Hobbs. Quest’ultima ha motivato la sua decisione affermando che le disposizioni riguardanti le apparecchiature di sequenziamento genetico erano «eccessive» e avrebbero potuto creare problemi di conformità normativa. Biasiucci ha deciso di suddividere la misura in due parti quando ha ripresentato le proposte quest’anno. Ha descritto la legge contro il prelievo forzato di organi come «semplice—bianca o nera».
Kelley Currie, avvocato per i diritti umani ed ex rappresentante degli Stati Uniti presso il Consiglio economico e sociale dell’Onu, ha affiancato il deputato Biasiucci durante l’incontro del 3 febbraio.
“TURISMO DEI TRAPIANTI” E CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ
Nel 2019, il China Tribunal, un tribunale speciale indipendente di Londra, ha concluso dopo un’accurata indagine che il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita avviene in Cina su larga scala, e che le vittime sono spesso praticanti del Falun Gong, una disciplina spirituale che la dittatura comunista cinese perseguita oltre 25 anni attraverso arresti, torture e propaganda.
«I contribuenti dell’Arizona non dovrebbero sovvenzionare né in alcun modo incoraggiare questa macabra forma di turismo medico, che sostiene e finanzia la repressione, mette in pericolo i pazienti e alimenta la più atroce forma di abuso», ha dichiarato l’avvocato Currie. Gli ospedali cinesi offrono tempi di attesa molto brevi per gli organi, talvolta solo pochi giorni. Questo attira pazienti da tutto il mondo a iscriversi alle liste d’attesa. «Di fatto, si sta acquistando un organo su richiesta. Si può fissare un appuntamento, pagare in contanti e poi sottoporsi all’intervento».
Diversi Stati americani, tra cui Texas, Utah e Idaho, hanno approvato leggi simili per limitare la copertura sanitaria per i trapianti d’organo associati alla Cina.