La Cina ha annunciato un nuovo aumento del budget per la difesa, citando le crescenti minacce alla sicurezza provenienti dagli Stati Uniti. Sebbene il confronto tra le spese militari di Washington e Pechino sia complesso, le stime suggeriscono che il budget della Cina resti comunque inferiore rispetto a quello statunitense.
Le tensioni tra le due nazioni sono aumentate in seguito all’imposizione da parte di Donald Trump di dazi su tutte le merci cinesi, con una risposta da parte di Pechino che ha colpito i prodotti agricoli americani. In un duro comunicato, l’ambasciata cinese a Washington ha dichiarato: «Se gli Stati Uniti vogliono la guerra siamo pronti a combattere fino alla fine».
Durante il Congresso Nazionale del Popolo, il premier Li Qiang ha annunciato il 5 marzo un incremento del 7,2% del budget per la difesa, in linea con quello dell’anno precedente. Li ha messo in guardia contro «cambiamenti senza precedenti in un secolo», sottolineando che la Cina è una potenza stabile, in contrapposizione all’intervento degli Stati Uniti in Medio Oriente e Ucraina.
Nonostante l’economia cinese stia rallentando, il China Daily, voce ufficiale del Partito comunista cinese, ha difeso l’aumento come «ragionevole» e «misurato», ricordando che la spesa per la difesa è cresciuta in modo costante, ma con un incremento annuale inferiore al 10% dal 2016.
Il budget per la difesa cinese ammonta ora a 1,780 miliardi di yuan (246 miliardi di dollari), il secondo più grande al mondo. Tuttavia, la percentuale sul Pil resta sotto il 2%, molto lontano rispetto al 5,9% della Russia e al 3,4% degli Stati Uniti. Molti analisti, però, ritengono che la Cina sottostimi la reale entità della spesa. Nel frattempo, gli Stati Uniti continuano a esercitare pressioni su alleati come Giappone, Corea del Sud e le nazioni europee affinché aumentino la loro spesa per la difesa almeno al 2% del Pil.
Anche se i dettagli sulla spesa militare cinese sono poco chiari, la Rand Corporation identifica alcuni fattori cruciali per determinare se la Cina sarà in grado di sviluppare una forza militare in grado di contrastare gli Stati Uniti in Asia. In primo piano, una crescita economica continua, un’efficace allocazione delle risorse al settore difensivo e il progressivo ammodernamento dell’industria della difesa.
Seppur la crescita economica cinese non sia prevista a ritmi degli anni passati, nel 2024 ha registrato un 5% di aumento e l’obiettivo fissato per il 2025 è simile. Tuttavia, il rallentamento demografico e le crescenti necessità sociali, come pensioni, assistenza sanitaria e infrastrutture, potrebbero ridurre i fondi a disposizione per l’espansione militare.
La Rand avverte che la Cina faticherà a sostenere una crescita economica forte, a causa dell’invecchiamento della popolazione e della maturazione del sistema economico. Maggiore sarà la necessità di investire in pensioni e sanità, minori saranno le risorse destinate alla difesa. Inoltre, l’ambiente economico e sociale cinese «limiterà la capacità dell’Esercito Popolare di Liberazione di attrarre i giusti talenti» costringendo il Partito comunista cinese a rivedere i suoi piani di modernizzazione militare.
Nonostante queste sfide, l’industria della difesa cinese sta modernizzando i suoi apparati, anche se è ancora distante dalla tecnologia militare occidentale. Con un budget di 245 miliardi di dollari, la Cina spende circa il 28,8% rispetto agli Stati Uniti, che destinano 850 miliardi di dollari alla difesa.
Tuttavia, il confronto tra le due superpotenze è ben più complesso del semplice confronto tra i budget nominali. Il costo del lavoro in Cina è molto inferiore rispetto agli Stati Uniti, il che consente al Paese di impiegare più risorse per ogni dollaro speso in difesa. Un altro aspetto rilevante è che molte tecnologie e materiali militari sono importati, il che rende la spesa cinese più costosa sul mercato internazionale.
Il vero impatto della spesa per la difesa cinese potrebbe essere più limitato di quanto sembri. Molte uscite legate alla difesa non rientrano nel budget ufficiale, come quelle per la Polizia armata del popolo e la Guardia Costiera. Inoltre, il programma di fusione militare-civile, che integra le industrie civili nello sviluppo bellico, è anch’esso fuori dal budget ufficiale.
In definitiva, sebbene il confronto tra le spese per la difesa di Cina e Stati Uniti sia complesso, le recenti tendenze mostrano un aumento costante da parte di Pechino. L’obiettivo a lungo termine della Cina sembra essere quello di superare gli Stati Uniti come potenza militare globale. In risposta, Washington dovrà continuare a investire nella sua difesa per mantenere la superiorità strategica.
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