Il vicepresidente americano JD Vance ha dichiarato di aspettarsi presto una pace duratura tra Russia e Ucraina, durante un’intervista rilasciata al Cpac (Conservative Political Action Conference, il convegno dei conservatori americani): «io credo proprio che siamo a un passo dalla pace in Europa», considerato che finalmente c’è una leadership alla Casa Bianca in grado di favorirla, ha poi precisato Vance.
Il vice presidente ha affermato che l’obiettivo di Trump va oltre un semplice cessate il fuoco temporaneo: «La pace è nell’interesse della Russia. È nell’interesse dell’Ucraina. È nell’interesse dell’Europa. Ma, soprattutto, la pace è nell’interesse del popolo americano».
L’AZIONE DIPLOMATICA DI TRUMP
Al Cpac dello scorso anno, l’allora senatore Vance aveva messo in discussione gli aiuti statunitensi all’Ucraina, sostenendo che il conflitto avesse depauperato le scorte di armi degli Stati Uniti, mettendo a rischio la loro capacità di rispondere ad altre minacce geopolitiche: «Cosa succederebbe, Dio non voglia, se la Cina invadesse Taiwan?» aveva detto Vance.
L’amministrazione Trump sta cercando di negoziare un accordo di pace con la Russia dopo tre anni di guerra con l’Ucraina. Trump ha parlato telefonicamente con Vladimir Putin il 12 febbraio. Il 18 febbraio, il segretario di Stato Marco Rubio ha incontrato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in Arabia Saudita.
LE CRITICHE DI VANCE AI LEADER EUROPEI
Al Cpac, Vance non si è limitato a parlare dell’Ucraina, facendo anche riferimento al suo recente discorso alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, dove ha bacchettato i leader europei per le leggi liberticide adottate da molte nazioni europee, e dove anche ha definito la migrazione di massa verso l’Occidente come «la più grande minaccia per l’Europa».
«Dovete smetterla di imporre certe politiche alle popolazioni del mondo», ha detto ai leader europei Vance, «dovete dare ai popoli del mondo la possibilità di alzare la voce e dire: “Basta con queste sciocchezze. Vogliamo confini. Vogliamo sovranità. Vogliamo poter esprimere la nostra opinione nel nostro Paese”».
LEADER CONSERVATORI INTERNAZIONALI AL CPAC
Tra i politici europei attesi a questo evento, della durata di quattro giorni, figurano il parlamentare britannico Nigel Farage, il deputato ungherese Balázs Orbán e il primo ministro della Macedonia del Nord, Hristijan Mickoski e il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.