L’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) ha pubblicato oggi, 20 febbraio, l’osservatorio sulle Dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu) e sull’Isee, fornendo anche un’analisi dettagliata della distribuzione e delle caratteristiche dei nuclei familiari che hanno presentato una Dsu per il rilascio dell’attestazione Isee negli anni 2016-2024. Il report evidenzia un significativo incremento delle Dsu presentate, pari al 77%, passando da 5 milioni e 900 mila nel 2016 a 10 milioni e 400 mila nel 2024.
Questo aumento è indicativo del crescente numero di prestazioni parametrizzate rispetto al valore Isee del nucleo familiare. Le principali tendenze emerse sono: presentazione della Dsu: la Dsu può essere compilata online dagli utenti o tramite assistenza gratuita dei Caf. La percentuale di cittadini che presentano la Dsu in autonomia è aumentata (dal 2016) dal 2% al 15%. Nel 2024, il 14% delle dichiarazioni è stato presentato utilizzando la Dsu precompilata; distribuzione delle Dsu: nel 2024, il 43% delle Dsu è stato presentato nelle regioni del sud e delle isole, il 38% nel nord e il 19% nel centro.
Il valore Isee si riduce da nord a sud, con valori medi di 18.840 euro al nord, 18.164 euro al centro e 13.486 euro nelle regioni meridionali; andamento mensile: le domande vengono prevalentemente presentate nei primi tre mesi dell’anno, con il 76% delle Dsu nel 2024; valore Isee: il tre per cento delle Dsu presenta un Isee nullo, mentre il 42% è al di sotto dei diecimila euro. La classe con il maggior numero di Dsu, oltre due milioni, si colloca tra cinquemila e diecimila euro, il 21% del totale annuo; caratteristiche dei nuclei familiari: nel 2024, il 26% dei nuclei familiari ha quattro componenti, il 49 per cento include almeno un minore e il 18 per cento ha almeno un disabile. Questi dati sottolineano l’importanza delle politiche di supporto alle famiglie e la necessità di un continuo monitoraggio per garantire l’accesso ai servizi e alle prestazioni socio-economiche necessarie.