Video: Reuters
Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha dichiarato lunedì (7 aprile) che il governo continuerà a chiedere al presidente degli Stati Uniti Donald Trump di ridurre i dazi contro il Giappone, ma ha riconosciuto che i risultati “non arriveranno dall’oggi al domani”.
Parlando durante una sessione della commissione bilancio della Camera alta, Ishiba ha detto che il governo deve adottare “tutti i mezzi disponibili” per attutire l’impatto economico dei dazi statunitensi, come offrire supporto finanziario alle imprese domestiche e adottare misure per proteggere i posti di lavoro.
Ishiba ha definito la decisione di Trump di imporre dazi sulle importazioni giapponesi “estremamente deludente e deplorevole”, aggiungendo che il Giappone continuerà a spiegare che non ha fatto nulla di ingiusto nei confronti degli Stati Uniti.
Ha anche menzionato di essere disposto a visitare gli Stati Uniti per un incontro con Trump il prima possibile.
La decisione di Trump di imporre un dazio del 25% sulle importazioni di auto e un dazio del 24% su altri beni giapponesi potrebbe infliggere un colpo significativo all’economia giapponese, fortemente orientata alle esportazioni, con gli analisti che prevedono che i dazi più elevati possano ridurre fino allo 0,8% la crescita economica.