Il Doge, il dipartimento per l’Efficienza Governativa ha dichiarato nel fine settimana di aver scoperto che l’amministrazione delle Piccole Imprese ha concesso migliaia di prestiti per un valore di centinaia di milioni di dollari a individui che risultavano avere un’età pari o inferiore a 11 anni.
In un post su X dell’8 marzo, ripubblicato da Elon Musk, il Dipartimento ha scritto che negli anni della pandemia di Covid-19, tra il 2020 e il 2021, l’amministrazione ha concesso 5.593 prestiti per un totale di 312 milioni di dollari «a mutuatari il cui unico proprietario registrato aveva 11 anni o meno al momento della concessione del prestito». «Sebbene sia possibile avere accordi commerciali in cui questo è legale, è altamente improbabile che ciò valga per questi 5.593 prestiti, poiché tutti hanno anche utilizzato un numero di previdenza sociale con il nome errato» si legge nel post.
Secondo quanto riportato, il dipartimento e l’amministrazione stanno ora collaborando per indagare sulla questione. Sempre l’8 marzo, il dipartimento ha scritto in un altro post di aver scoperto che l’amministrazione ha erogato 3.095 prestiti per un totale di 333 milioni di dollari a mutuatari la cui età risultava superiore ai 115 anni. Tali mutuatari, ha dichiarato, risultavano vivi nel database della previdenza sociale e, in un caso, una persona registrata di 157 anni ha ricevuto prestiti per un totale di 36 mila dollari, inclusi finanziamenti nell’ambito del Paycheck protection Program e del prestito per danni economici da calamità.
Sempre l’8 marzo, il Doge ha affermato che un contratto del ministero dell’Agricoltura del valore di 10,3 milioni di dollari, destinato a «identificare contratti non necessari», è stato annullato, sottolineando che si tratta di uno dei 162 contratti non essenziali che sono stati cancellati. Dall’inizio della seconda amministrazione Trump, il dipartimento sta analizzando i dati delle agenzie federali per individuare sprechi da eliminare nel tentativo di risparmiare denaro. Tuttavia, l’organizzazione non è priva di critiche e ha affrontato una serie di azioni legali, tra cui alcune che mettono in discussione perfino la legalità del Dipartimento stesso e il ruolo svolto da Elon Musk.
Il 7 marzo, un gruppo di sindacati ha chiesto a un tribunale federale un’ordinanza d’emergenza per impedire al dipartimento di accedere ai dati previdenziali di milioni di americani. La richiesta di provvedimento d’urgenza è stata presentata presso un tribunale federale del Maryland dal gruppo di servizi legali Democracy Forward contro la Social security administration e il suo commissario ad interim, Leland Dudek. I sindacati chiedono al tribunale di bloccare l’accesso del dipartimento agli archivi dei dati personali detenuti dall’agenzia.
In diversi casi, i giudici hanno sollevato dubbi sugli ampi sforzi di riduzione dei costi intrapresi dal Doge, che sono stati condotti con poche informazioni pubbliche sul personale e sulle operazioni. Tuttavia, i giudici non sempre hanno ritenuto che i presunti rischi fossero tali da giustificare il blocco dell’accesso ai sistemi governativi. Il Dipartimento ha accesso a diversi database governativi, tra cui quelli del ministero del Tesoro e del Fisco. L’amministrazione Trump ha dichiarato che tali iniziative mirano a eliminare sprechi e frodi all’interno del governo.