Il cinema abbandona il woke e torna ai veri valori

di Redazione ETI/Jenneth Dyck
28 Marzo 2025 10:02 Aggiornato: 28 Marzo 2025 10:16

Chi non conosce la storia di Davide e Golia? Un pastorello che abbatte un gigante con un sasso e una fionda, fino a diventare il re più famoso d’Israele. Una saga epica con guerre, politica, regni divisi, veggenti potenti, un eroe sfavorito e, ovviamente, un gigante: roba da Signore degli Anelli o Trono di Spade, ma presa dalla Bibbia. Amazon ha sicuramente pensato a queste cose quando ha lanciato House of David a febbraio.

A prima vista, il trailer della serie potrebbe far storcere il naso, ricordando flop come Gli Anelli del Potere e La Ruota del Tempo. Entrambi hanno ricevuto pesanti critiche dai fan, accusati di schierarsi all’ideologia woke e di snaturare le storie originali. Vedere Amazon affrontare un racconto biblico caro a molti, ha fatto temere il peggio, soprattutto ai cristiani.

Ma House of David non è né woke né irrispettoso. Certo, aggiunge dialoghi e scene che la Bibbia non racconta, e questo per esigenze di scena, ma resta fedele al testo sacro e include temi come la forza, la fede, l’obbedienza e il potere di Dio.

Ma cos’è successo ad Amazon? Non è che sia cambiato tutto da un momento all’altro. In modo simile a come dei “sassolini scatenano una valanga”, House of David è uno dei chiari segnali di svolta verso la produzione di storie di fede.

Il primo “sassolino” è stato The Chosen. Nato dai fondi dei fan e guidato dal regista Dallas Jenkins, il programma su Gesù e i suoi discepoli è esploso diventando un fenomeno internazionale. Nel 2023 Lionsgate ha comprato i diritti di distribuzione, segnando l’inizio di un “Universo Cinematografico Biblico”. Jenkins ha confermato cinque spin-off, tra cui un sequel con delle storie su Mosè e Giuseppe.

Ma The Chosen non è solo: Angel Studios usa lo stesso sistema di raccolta fondi per dare vita a progetti di fede e famiglia che Hollywood non prenderebbe mai in considerazione. Serie fantasy e conservative come The Wingfeather Saga e Tuttle Twins sono già alla seconda e terza stagione, mentre Sound of Freedom ha sbancato al botteghino.

Ma tutto questo successo ha fatto svegliare Hollywood. Neal McDonough, star di Yellowstone, ha detto a Fox News  che molti utenti online sollecitano gli studi per la produzione di altri contenuti simili. Fino a poco tempo fa, Hollywood snobbava questi progetti, e secondo alcuni, a causa di pregiudizi ideologici, ma il vero motivo è un altro, dovuto a un passato travagliato. Tra i cristiani infatti, i film di fede avevano fama di scarsa qualità e non erano considerati “autentici”, con l’aggiunta di incassi magri.

«Portare storie di questo tipo è una vera sfida. Per decine di anni non abbiamo avuto delle produzioni convincenti», mi ha scritto via mail Ryan Swanson, uno dei tre sceneggiatori di The Chosen. Il successo dello show, dice, ha aperto gli occhi a molti studi di produzione. «Chi stacca gli assegni deve sapere che la serie può funzionare. E The Chosen ce l’ha fatta, ha funzionato davvero».

House of David è una sorta di “cugino” non ufficiale di The Chosen. Anche se Jenkins non ci ha lavorato direttamente, è un grosso investitore nel Wonder Project, produttore della serie. Il dottor Jesse Stone invece, esperto biblico, ne cura le sceneggiature, mentre Swanson è il consulente della produzione.

Nato a dicembre 2023, il Wonder Project è guidato da Kelly Merman Hoogstraten (ex Netflix e YouTube) e Jon Erwin, noto per alcune produzioni come Jesus Revolution e I Can Only Imagine. «L’intrattenimento plasma la cultura», ha dichiarato Hoogstraten. Lo studio vuole storie che «riportino speranza nei valori come la famiglia, la comunità, Dio e l’America».

Swanson racconta che la storia di Davide è un chiodo fisso di Erwin da «diversi anni». «Io e Jon ci siamo chiusi per un giorno intero in un appartamento a Marina Del Rey, in California, per capire come portare questo mondo, con i suoi intrighi e personaggi, al pubblico».

Erwin ha spiegato a Variety che Hollywood sta realizzando sempre più di non aver compreso del tutto questo pubblico. Amazon invece ci sta provando da un po’: «Noi costruiremo un ponte tra questi due mondi».

Per creare contenuti in linea con i fedeli, è stata assunta Traci Blackwell, cristiana, in qualità di executive creative senior. Nella sua prima settimana di lavoro, Blackwell ha messo in contatto Amazon con Jenkins, aprendo la strada a un accordo: The Chosen è ora una esclusiva di Amazon Video, che in futuro potrebbe ospitare forse un grande “Universo Cinematografico Biblico”.

«Cercavamo esperti di questo tipo di pubblico, e Traci è stata la prima persona che abbiamo chiamato», ha dichiarato Vernon Sanders, capo tv di Amazon Mgm Studios, in un’intervista con Jenkins.

«Credo che il motivo principale per cui sto lavorando con Amazon sia non solo portare questo tipo di contenuti, ma portare proprio The Chosen sulla piattaforma. Penso che sia una missione, un compito che mi ha affidato Dio», ha aggiunto Blackwell.

Per The Chosen e House of David, Amazon lascia le redini ai registi: «Non vogliamo controllare  e dirigere nessuno. Sarete gli unici ad avere voce in capitolo, noi vi diamo solo le risorse di cui avete bisogno. Sapete cosa fare», ha detto Sanders riferendosi a entrambi i progetti.

Michael Iskander, che in House of David recita il ruolo di Davide, ha ottenuto il ruolo grazie a The Chosen. Credente anche lui, ha dichiarato: «Dobbiamo chiederci: Dio sarebbe contento di quello che stiamo facendo? Piuttosto che chiederci se la gente sarà contenta», ha detto in un’intervista.

House of David si apre con una domanda: «Può un sasso cambiare la storia?». Per Davide, sì: un sassolino ha steso Golia e ha fatto di lui il re d’Israele e antenato di Gesù Cristo. I cristiani lottano da anni contro i giganti dei media. Diversi progetti nati da raccolte fondi e curati da persone di talento, come dei “sassolini”, hanno scatenato una “valanga” di intrattenimento a sfondo crsitano di qualità.

 

Ripubblicato con il permesso di The Daily Signal, testata di The Heritage Foundation.

 

 

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