L’opera Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini è in scena al Teatro La Fenice di Venezia fino al 7 giugno sotto la direzione di Stefano Montanari e Marco Paladin. A interpretare il ruolo principale, Figaro il barbiere, sono il baritono italiano Davide Luciano e il baritono coreano Julian Kim.
Largo al factotum della città. – Largo
Presto a bottega che l’alba è già. – Presto
Ah, che bel vivere, che bel piacere, che bel piacere
per un barbiere di qualità, di qualità!
Ah, bravo Figaro!, canta nel video Julian Kim
Il mezzosoprano siciliano Chiara Amarù è Rosina, la donna che sta cercando di sposare in segreto il Conte d’Almaviva, interpretato dal tenore Anizio Zorzi Giustiniani.
Il Conte chiede aiuto al barbiere dopo che Figaro si presenta cantando la sua popolare cavatina Largo al factotum, la più famosa aria della celebre opera buffa, una delle più eseguite al mondo.
Nel seguente video Davide Luciano (Nell’immagine di un video) canta l’aria in una scena moderna dell’opera. Il baritono nato a Benevento interpreta Figaro alla Fenice fino al 19 maggio e prende lo stesso ruolo anche al Glyndebourne nel Regno Unito, al Sächsische Staatsoper di Dresda e al Deutsche Oper di Berlino.
Il baritono coreano Julian Kim ha interpretato Figaro recentemente al Teatro dell’Opera di Roma e a Bologna. Prossimamente prenderà il ruolo principale dell’opera rossiniana a Firenze. Durante la sua carriera ha ricevuto buona critica e calorosi applausi alla Fenice in anni precedenti. «Fin da “Io morrò” dal Don Carlo ha esibito un timbro pastoso e omogeneo, un nitido fraseggio, un assoluto controllo della voce e un perfetto legato che gli hanno permesso di rendere in tutta la sua struggente espressività il personaggio di Rodrigo. Le sue straordinarie doti vocali si sono poi ampiamente confermate nella celeberrima “Di Provenza il mare, il suol” da La Traviata, dove non ha fatto rimpiangere l’equilibrio, la misura di un Gino Bechi», ha scritto Gbopera. (Immagine di video)
Rosina (Chiara Anary), la protagonista dell’opera, abita nella casa del suo tutore, Don Bartolo, interpretato da Omar Montanari. Il Conte ha cantato per lei una bella serenata suggerita da Figaro e lei si mostra interessata senza sapere che è proprio un conte.
Chiara Anary, figlia di musicisti, si è specialiazata nel repertorio rossiniano. Dal 1991 al 2001 ha fatto parte del coro di voce bianche del Teatro Massimo di Palermo, città dove si è diplomata nel 2007 al conservatorio “V. Bellini” con il massimo dei voti.
«Successivamente ho frequentato la scuola dell’opera italiana di Bologna che mi ha addestrata al palcoscenico. Da lì è partita la mia carriera con “La Cenerentola” che mi ha aperto le porte di altri teatri e mi ha permesso di essere Rosina ne “Il Barbiere di Siviglia” e Isabella ne “L’Italiana in Algeri”. Questi tre ruoli sono ideali per la mia vocalità che è di mezzosoprano rossiniano»,ha detto Chiara in un’intervista a Ierioggidomaniopera.
Nell’aria Dunque io son… tu non m’inganni?, Figaro suggerisce alla giovane di scrivere a Lindoro, perché lui aspetta ìqualche segno del vostro affetto’, ma Rosina già aveva scritto una lettera d’amore e la legge.
Il tenore Anicio Zorzi Giustiniani, fiorentino, che interpreta Lindoro è l’innamorato Conte d’Almaviva. Si presenta nel primo atto cantando la cavatina Ecco ridente in Cielo e interpreta per Rosina l’aria Se il mio nome saper voi bramate, per consiglio di Figaro.
L’amoroso e sincero Lindoro, non può darvi, mia cara un tesoro
Ricco non sono ma un cuore vi dono
Anicio ha intrapreso gli studi musicali di violino e canto lirico presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e si è perfezionato con il tenore Fernando Cordeiro Opa. Tra i concorsi vinti sta il VI° Concorso Internazionale di Musica Sacra ed il XXXIX Concorso Toti dal Monte di Treviso per il ruolo del Conte Errico nell’opera La vera costanza di F. J. Haydn con la quale ha debuttato nei teatri di Madrid, Liège, Treviso e Reggio Emilia. Nel seguente video il tenore canta l’aria di Händel, Semplicetto a donna credi.
Giovanna Donadini prende ne Il barbiere di Siviglia il ruolo di Berta, la governante della casa di Bartolo e il basso William Corrò è Fiorello, servitore del Conte.
Il regista dell’opera al Teatro La Fenice è Bepi Morassi e le scene e i costumi sono di Lauro Crisman.
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