I fatti del mattino, 8 marzo 2025

di Redazione ETI
8 Marzo 2025 9:32 Aggiornato: 8 Marzo 2025 20:20

INTERNAZIONALE

Donald Trump torna protagonista con una mossa “a sorpresa”, parla di dazi anche contro la Russia: secondo il Corriere della Sera il presidente degli Stati Uniti ha preannunciato «nuove sanzioni contro la Russia»

Trump ha poi inviato  una lettera all’Iran, indirizzata al leader supremo Ayatollah Ali Khamenei, già preannunciata in un’intervista a Fox Business. Trump ha rivelato di aver scritto all’Iran per affrontare la questione del programma nucleare iraniano: «Ho scritto loro una lettera dicendo “spero che voi negoziate, perché se dovremo intervenire militarmente sarà terribile». Ma, dice il New York Times, Trump ha aggiunto un’apertura al dialogo: «Io vorrei un accordo, perché non voglio fare del male all’Iran, è un popolo fantastico». Secondo Al Jazeera, l’Iran non avrebbe ricevuto la lettera di Trump, e il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato: «Le sanzioni non ci piegheranno», chiudendo la porta ai negoziati.

SI RINFIAMMA IL CONFLITTO IN SIRIA

In Medio Oriente, la Siria è di nuovo un focolaio di tensione. Repubblica segnala un’«escalation di violenza» che preoccupa le cancellerie mondiali. I dettagli sugli scontri sono ancora vaghi, ma la situazione potrebbe spingere nuovi migranti verso l’Europa.

IL CASO DICIOTTI

In Italia, la sentenza della Cassazione sul caso Diciotti ha condannato il governo per aver bloccato, nel 2018, i migranti a bordo della nave della Guardia Costiera, quando Matteo Salvini era ministro dell’Interno. Repubblica scrive che «il governo ha agito illegittimamente». La decisione scuote la coalizione di Meloni, con Salvini che parla di «giudici politicizzati» e l’opposizione che invece esulta.
L’immigrazione resta un nodo cruciale. Il Fatto Quotidiano riportava il 25 febbraio che una sentenza del Tribunale di Roma aveva fermato il trasferimento di migranti in Albania, con il giudice che scriveva: «L’Albania non è un Paese sicuro», mettendo in crisi il piano del governo Meloni.

Il Ministero dell’Interno dice gli sbarchi sono calati del 60% nel 2024 rispetto al 2023, un dato che l’esecutivo usa per affermare l’esistenza di una linea dura sull’immigrazione.

FEMMINICIDIO DICHIARATO REATO PER L’8 MARZO

L’8 marzo, giornata internazionale della donna, porta una novità legislativa. Il Consiglio dei ministri ha approvato l’introduzione del reato di femminicidio nel codice penale, un passo simbolico contro la violenza di genere. Il Fatto Quotidiano annuncia: «Via libera al reato di femminicidio», ma le associazioni attendono i dettagli per capire se sarà davvero efficace.

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