Gaza: ostaggio Arbel Yehoud consegnata a Croce rossa – Arbel Yehoud, cittadina israelo-tedesca rapita dal movimento islamista palestinese Hamas il 7 ottobre 2023, è stata consegnata dal gruppo palestinese della Jihad islamica alla Croce rossa a Khan Younis, nel sud di Gaza. Secondo quanto riferito dal quotidiano Times of Israel, non è immediatamente chiaro se anche Gadi Mozes sia nello stesso veicolo della Croce rossa in cui si trova Yehoud. Sia Yehoud che Mozes sono stati trattenuti da Hamas dal 7 ottobre 2023 per oltre 480 giorni. La Jihad islamica palestinese ha consegnato gli ostaggi davanti alla casa del leader di Hamas Yahya Sinwar, assassinato da Israele durante la guerra. Questo è il primo rilascio di ostaggi che avviene nel sud di Gaza. Anche cinque ostaggi thailandesi dovrebbero essere rilasciati oggi.
Libano: forze Israele, intercettato drone di sorveglianza di Hezbollah – Le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno intercettato un drone di sorveglianza del movimento sciita libanese Hezbollah, lanciato verso il territorio dello Stato ebraico. Lo hanno riferito le stesse Idf sul loro canale Telegram, precisando che le sirene di allarme non si sono attivate.
Libano: Human Rights Watch al premier designato, nuovo governo ponga fine a impunità – Il nuovo governo libanese dovrebbe dare priorità alla fine dell’impunità, alla protezione e alla promozione dei diritti umani, assicurando responsabilità, trasparenza e stato di diritto. È questo l’invito che l’organizzazione Human Rights Watch ha rivolto al primo ministro designato Nawaf Salam in una lettera in cui esorta il prossimo esecutivo ad «attuare riforme che garantiscano i diritti di tutti in Libano e assicurino la responsabilità per gli abusi e le violazioni del passato, la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto». Salam, ex presidente della Corte internazionale di giustizia, è stato nominato primo ministro lo scorso 13 gennaio, a seguito dell’elezione del presidente della Repubblica Joseph Aoun. Il premier designato dovrà formare il governo, che sarà sottoposto alla fiducia del Parlamento. «Dopo la devastante guerra in Libano, quasi due anni di crisi politica e più di cinque anni di collasso economico, c’è un barlume di speranza che il Paese possa superare le enormi sfide che il governo deve affrontare», ha dichiarato Ramzy Kais, ricercatore libanese di Human Rights Watch. Nella sua lettera, l’Ong ha formulato raccomandazioni in dieci aree chiave che guideranno le politiche e le pratiche del prossimo governo in materia di diritti umani, ricostruzione, sistema giudiziario, riforme sociali ed economiche, Stato di diritto, sistema giudiziario. Le raccomandazioni includono impegni concreti per chiedere conto dei crimini di guerra commessi sul territorio libanese, dell’esplosione del porto di Beirut nell’agosto 2020 e del collasso economico del Paese.
Iran-Qatar: ministro Esteri Araghchi atteso a Doha per incontri con funzionari Hamas – Il ministro degli Esteri della Repubblica islamica dell’Iran, Abbas Araghchi, è atteso a Doha, in Qatar, dove incontrerà alti funzionari del movimento islamista palestinese Hamas. Lo ha riferito un comunicato stampa del ministero degli Esteri, secondo cui il capo della diplomazia iraniana trasmetterà inoltre un messaggio di congratulazioni al popolo palestinese per la sua «epica» resistenza contro Israele. Araghchi terrà dei colloqui con alti funzionari del Qatar sulle questioni regionali e sulle relazioni bilaterali tra Teheran e Doha.
Qatar: Intesa Sanpaolo e Sace supportano Estithmar Holding per export italiano – A seguito della cerimonia di firma della Push Letter in occasione della visita di Stato dell’Emiro del Qatar, Sheikh Tamin Bin Hamad Al Thani, in Italia, Sace, il Gruppo assicurativo-finanziario italiano direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, insieme a Intesa Sanpaolo, uno dei principali gruppi bancari in Europa, e Estithmar Holding, sono lieti di annunciare la finalizzazione di una Push Strategy da 150 milioni di euro volta a sostenere la crescita economica del Qatar, consentendo partnership in settori strategici. Nell’ambito del programma Push Strategy, Sace ha emesso una Garanzia Finanziaria per il finanziamento erogato da Intesa Sanpaolo attraverso la Divisione Imi Corporate & Investment Banking a favore di Estithmar Holding, una nota società quotata in borsa in Qatar impegnata in settori strategici come sanità, servizi, immobiliare, turismo e contratti specializzati. Estithmar, a sua volta, si è impegnata a favorire opportunità di business matching con aziende italiane nei suoi principali settori di interesse, rafforzando ulteriormente i legami tra il tessuto imprenditoriale italiano e il mercato Qatariota.
Cisgiordania: braccio armato Jihad islamica, esploso ordigno in veicolo militare Israele – Le Brigate Al Quds, il braccio armato del movimento palestinese della Jihad islamica, hanno fatto esplodere un ordigno in un veicolo militare israeliano nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo hanno riferito le stesse Brigate in una dichiarazione su Telegram, aggiungendo che l’attacco avrebbe causato dei morti tra le forze israeliane. Il 21 gennaio le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno lanciato l’operazione militare Muro di ferro nell’area della città cisgiordana di Jenin, due giorni dopo l’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
Siria: Arabia Saudita, congratulazioni ad Al Sharaa per nomina a presidente ad interim – Il re Salman dell’Arabia Saudita e il principe ereditario, Mohammed bin Salman, si sono congratulati con Ahmed al Sharaa per la sua nomina a presidente ad interim della Siria. Lo ha riferito oggi l’agenzia di stampa ufficiale saudita Spa. Al Sharaa, divenuto leader de facto della Siria dopo la caduta del regime dell’ex capo di Stato Bashar al Assad l’8 dicembre 2024, è stato nominato ieri presidente ad interim incaricato di formare una legislatura di transizione.
Qatar-Iran: premier Al Thani riceve ministro Esteri Araghchi – Il premier e ministro degli Affari esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, ha ricevuto oggi Abbas Araghchi, ministro degli Affari esteri della Repubblica islamica dell’Iran, attualmente in visita nel Paese del Golfo. Lo riferisce l’agenzia di stampa qatariota “Qna”. Durante l’incontro sono stati esaminati i rapporti di cooperazione tra Qatar e Iran e i modi per rafforzarli, gli sviluppi nei Territori palestinesi e in Siria, oltre a una serie di questioni di interesse comune. Nell’occasione, il premier Al Thani ha sottolineato «i continui sforzi del Qatar nella de-escalation e nella risoluzione dei conflitti, compresi gli sforzi regionali in cooperazione con i partner per sostenere la stabilità e la pace nella regione».
Siria: emiro Qatar a presidente Al Sharaa, formare governo che rappresenti tutte le componenti – L’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, ha avuto un incontro oggi a Damasco con il presidente ad interim della Siria, Ahmed al Sharaa, in cui ha sottolineato la necessità di “formare un governo che rappresenti tutte le componenti del popolo siriano”. Lo riferisce l’agenzia di stampa qatariota Qna. All’inizio dell’incontro, l’emiro Al Thani si è congratulato con il presidente Al Sharaa per «la vittoria della rivoluzione siriana» e per il fatto che sia stato scelto come capo della fase di transizione della Siria, ribadendo la posizione del Qatar a sostegno dell’unità, della sovranità e dell’indipendenza della Siria. A questo proposito, Al Thani ha elogiato gli sforzi compiuti dalla nuova amministrazione siriana per «raggiungere la stabilità, preservare le risorse del Paese e garantire i bisogni necessari del popolo siriano».
Libano: sette membri di Hezbollah detenuti in Israele – Sette membri del movimento sciita libanese Hezbollah sono detenuti in Israele. Lo ha riferito l’emittente Lbci, che ha pubblicato la lista dei nomi dei prigionieri che il gruppo filo-iraniano ha consegnato alle autorità libanesi. Si tratta di Kamel Younes, Hassan Jawad, Youssef Abdallah, Ibrahim Khalil, Mohammad Jawad, Hussein Charif, che sono stati catturati nel sud del Libano, e Imad Amhaz, un capitano di marina prelevato durante un’operazione a Batroun, nel nord. I sette combattenti sono stati fatti prigionieri da Israele prima dell’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco il 27 novembre 2024. Martedì, il primo ministro libanese uscente, Najib Miqati, ha annunciato che Israele ha rilasciato nove prigionieri in base all’accordo di tregua e ha chiesto la liberazione di altri nove ancora detenuti. In precedenza Miqati aveva chiesto agli Stati Uniti di intercedere presso l’alleato israeliano per facilitare il rilascio dei prigionieri. La scorsa domenica Israele ha fermato altre quattro persone, di cui solo tre sono state rilasciate.