Heathrow paralizzato blocca tutto il Regno Unito

di Redazione ETI/Evgenia Filimianova
22 Marzo 2025 6:18 Aggiornato: 22 Marzo 2025 8:45

Il principale aeroporto britannico Heathrow si è fermato per l’intera giornata di venerdì dopo che un incendio in una vicina sottostazione elettrica ha causato un grosso blackout. Gli esperti avvertono che Heathrow non tornerà operativo in fretta e che l’incidente avrà un impatto a catena sui trasporti nei prossimi giorni.

Le fiamme sono divampate poco prima della mezzanotte di giovedì alla stazione di North Hyde, su Nestles Avenue a Hayes. Un trasformatore ha preso fuoco, scatenando numerosi disagi.
«Un incidente del genere in uno degli aeroporti più trafficati al mondo avrà un effetto domino sui viaggi per giorni» ha dichiarato Julia Lo Bue-Said, amministratore delegato di Advantage Travel Partnership. Ha aggiunto che il venerdì è di solito il giorno più intenso, con rientri da viaggi di lavoro o partenze per il weekend.
«Gli aeroporti di Londra erano già pieni oggi, e questo guasto ha peggiorato tutto», ha sottolineato Lo Bue-Said.

Il consulente aeronautico John Strickland ha previsto che il recupero dal disastro richiederà «parecchi giorni», con costi per l’industria nell’ordine di milioni di sterline. «Heathrow gestisce circa 200 mila passeggeri al giorno: l’impatto è enorme in termini economici, soprattutto per le compagnie aeree, con costi per hotel, rimborsi e nuove prenotazioni».
Strickland ha definito l’evento uno «sconvolgimento enorme», paragonandone l’impatto a una «versione contenuta dell’11 settembre o all’eruzione vulcanica islandese» per il caos nei cieli.

Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha detto che i fornitori di energia «stanno lavorano alacremente per ripristinare la corrente» e ha ringraziato i soccorsi che hanno affrontato l’incendio tutta la notte. Il primo ministro Sir Keir Starmer ha riconosciuto «disagi e stress» causati dalla chiusura di Heathrow e dall’incendio. «Ricevo aggiornamenti costanti e sono in contatto con gli operatori sul posto. Ringrazio i nostri soccorritori per il lavoro che stanno facendo», ha scritto su X venerdì.

Dieci autobotti e circa 70 vigili del fuoco hanno domato le fiamme nella notte, con l’evacuazione di circa 150 persone dalle case vicine, per ragioni di sicurezza.
Pat Goulbourne, vicecommissario dei vigili del fuoco di Londra, ha descritto l’incendio come «un caos gigantesco», con squadre che hanno lavorato in «condizioni estreme» per spegnerlo entro le 6:00 di venerdì mattina. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma i pompieri hanno consigliato ai residenti di tenere le finestre chiuse per il fumo.

Al picco del blackout, oltre 100 mila abitazioni sono rimaste al buio, scese a circa 4 mila la mattina, e l’aeroporto ha annunciato la chiusura fino alle 23:59 del 21 marzo. «Non abbiamo scelta, la sicurezza dei passeggeri e del personale viene prima di tutto», ha spiegato un portavoce, sconsigliando di recarsi in aeroporto fino alla riapertura.
Oltre 1.350 voli sono stati compromessi, con 679 arrivi e 678 partenze, secondo Flightradar24 e circa 120 aerei erano in volo quando è stata decisa la chiusura dell’aeroporto, bloccando oltre 200 mila passeggeri.

EFFETTO A CATENA

La chiusura ha scosso Regno Unito ed Europa. Dublino ha cancellato tutti i 34 voli da e per Heathrow, e il responsabile media dell’aeroporto Graeme McQueen ha avvertito di possibili disagi anche nel weekend.

EasyJet, che non opera da Heathrow, userà aerei più grandi tra le principali città europee in supporto ai passeggeri in difficoltà. Diversi voli diretti a Heathrow sono stati deviati a Gatwick, Parigi Charles de Gaulle e Shannon, in Irlanda, mentre alcuni transatlantici sono tornati negli Stati Uniti o in Canada.

Gatwick ha accolto sette voli da Singapore, Johannesburg, Cape Town, Lagos e Doha, mentre Shannon ha ricevuto sei deviazioni da Toronto, Atlanta, Boston, Bridgetown, Orlando e Newark.
British Airways, principale operatore a Heathrow, sta «lavorando al massimo» per informare i passeggeri e ha sconsigliato di recarsi in aeroporto, sottolineando che il blackout avrà «un impatto pesante» sulle sue operazioni.

L’INDAGINE IN CORSO

I soccorsi sono intervenuti alle 23 di giovedì, domando il fuoco dopo oltre sette ore. I vigili del fuoco e la polizia metropolitana stanno indagando sulle cause dell’incendio, mentre il ministro dell’Energia Ed Miliband ha detto che l’incendio ha messo fuori uso sia la sottostazione che il generatore di riserva. Milliband ha promesso una revisione sulla sicurezza delle infrastrutture chiave come Heathrow. «È presto per capire la causa, stiamo verificando i sistemi di sicurezza dell’aeroporto» ha dichiarato a Bbc Radio 4.

La “National Grid” ha confermato che il fuoco ha danneggiato infrastrutture sensibili e i tecnici stanno «lavorando a pieno ritmo» per ripararle e sostituirle. La rete ha riferito a Miliband di non aver mai visto «un evento di questa portata». «Questo mostra quanto Heathrow sia vulnerabile, e dobbiamo trarre lezioni non solo per l’aeroporto ma per proteggere le nostre infrastrutture in generale» ha aggiunto Miliband.

La direzione dell’aeroporto ha ribadito: «Sappiamo che è una delusione per i passeggeri, e vogliamo rassicurarli che stiamo facendo il massimo per risolvere tutto. Rilasceremo aggiornamenti non appena possibile».

 

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