Hacker attaccano X causando disservizi in tutto il mondo

di Redazione ETI/Jack Phillips
11 Marzo 2025 8:00 Aggiornato: 11 Marzo 2025 18:22

Elon Musk ha dichiarato il 10 marzo che un’interruzione ha colpito la sua piattaforma di social media X ed è stata causata da un «massiccio attacco informatico», che sarebbe ancora in corso.

Il 10 marzo, decine di migliaia di segnalazioni sono state inviate a DownDetector riferendo che gli utenti non riuscivano ad accedere all’app o al sito web di X o che non potevano visualizzare i post. In risposta, Musk ha scritto a mezzogiorno: «C’è stato (e c’è ancora) un massiccio attacco informatico contro X. Subiamo attacchi ogni giorno, ma questo è stato eseguito con molte risorse. O si tratta di un grande gruppo coordinato e/o di un paese coinvolto» ha aggiunto l’AD di Tesla e SpaceX, affermando che la sua azienda sta «tracciando» gli attacchi.

In un’intervista successiva a Fox News nello stesso giorno, Musk ha dichiarato che gli indirizzi Ip degli attacchi informatici contro X erano «collegati a indirizzi Ip originari dell’area dell’Ucraina». Le prime segnalazioni di problemi sulla piattaforma sono state fatte dopo le 5 del mattino del 10 marzo, secondo DownDetector. Dopo un breve calo, il numero di segnalazioni è tornato a salire intorno alle 11 del mattino.

DownDetector, in un post sulla piattaforma, ha riportato di aver registrato oltre 350 mila segnalazioni di una possibile interruzione dal 10 marzo alle 5:30. Le interruzioni sembravano essere più pesanti sulle due coste degli Stati Uniti. DownDetector.com ha riferito che più del 50% dei problemi riguardava l’app di X, mentre circa il 33% era relativo al sito web. Diversi membri dello staff di The Epoch Times non hanno potuto accedere ai propri account X o visualizzare i post sulla piattaforma nella mattinata del 10 marzo.

Più di 10 mila persone nel Regno Unito hanno segnalato un’interruzione di X nello stesso giorno, secondo il sito web di DownDetector. Nel marzo 2023, quando la piattaforma si chiamava ancora Twitter, aveva subito una serie di malfunzionamenti per oltre un’ora, con link non funzionanti, utenti impossibilitati ad accedere e immagini che non venivano caricate.

L’interruzione arriva nel contesto di un confronto pubblico tra Musk e il segretario di Stato Marco Rubio con il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski il 9 marzo, dopo che Musk ha dichiarato su X che la guerra dell’Ucraina contro la Russia sarebbe stata gravemente compromessa se avesse disattivato l’accesso a Starlink. Il 9 marzo, Musk, attualmente consigliere del presidente Trump, ha dichiarato che Starlink è la «spina dorsale dell’esercito ucraino» e ha affermato che l’intero fronte ucraino collasserebbe se lo spegnesse. Ha inoltre dichiarato di volere la pace per l’Ucraina e di averla sostenuta nella sua guerra contro la Russia fornendo il servizio internet.

Sikorski ha risposto a Musk affermando che la Polonia paga per il servizio internet e ha accusato Musk di minacciare Kiev. «Gli Starlink per l’Ucraina sono pagati dal ministero della Digitalizzazione polacco con circa 50 milioni di dollari all’anno» ha scritto Sikorski a Musk «A prescindere dall’etica di minacciare la vittima di un’aggressione, se SpaceX si dimostrasse un fornitore inaffidabile, saremmo costretti a cercare altri fornitori».

Rubio ha risposto affermando che Sikorski parla «inventandosi le cose» e che nessuno ha mai «minacciato di togliere all’Ucraina Starlink».

 

 

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