Giorgetti: Italia farà la sua parte nella Difesa ma bisogna definire cosa è necessario

di Agenzia Nova
11 Marzo 2025 10:22 Aggiornato: 11 Marzo 2025 11:23

L’Italia «non può concepire il finanziamento della difesa a scapito della spesa sanitaria e dei servizi pubblici». Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, secondo quanto si apprende da fonti del Mef. «Questa ipotesi sarebbe inaccettabile, e per questa ragione ho promosso soluzioni a livello europeo che promuovessero azioni coordinate per migliorare la difesa», ha aggiunto il ministro. «Dobbiamo anche chiarire la portata e la durata della clausola di salvaguardia poiché la maggior parte degli investimenti nella difesa si estende su molti anni e il loro impatto sui conti pubblici può apparire solo a lungo termine» ha proseguito Giorgetti. «Dobbiamo anche distinguere tra i bisogni immediati legati alla guerra in Ucraina e la strategia sulla sicurezza a lungo termine dell’Ue, fare un approfondimento sulla strategia seguito da un piano di attuazione» e «dobbiamo ragionare sulla possibilità di convertire le industrie esistenti e sviluppare, allo stesso tempo, nuove capacità e capacità tecnologiche» ha precisato. «Solo a quel punto le esigenze di finanziamento saranno chiaramente definite. L’Italia farà la sua parte, prima però occorre definire ciò che è necessario» ha concluso.

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